Bollette, gas e petrolio senza freni: l’incubo potrebbe durare fino al 2024

Gli scenari possibili sui costi di gas e petrolio: bollette alle stelle e crisi economica generalizzata. Tutto dipende dalla durata della guerra Russia-Ucraina.
3 anni fa
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Fine mercato tutelato gas

L’impatto sulle bollette e sull’economia reale dell’Italia potrebbe essere devastante. La guerra tra Russia e Ucraina ha prodotto una nuova impennata dei prezzi di gas e petrolio. E l’Italia risulta essere uno dei paesi più esposti con circa il 90% di esportazioni di gas, il 40% proprio dalla Russia. Negli ultimi giorni i future con scadenza a marzo sono saliti del 51,1% (134,3 euro per megawattora). Il barile di petrolio viaggia sopra i 100 euro e i prezzi alla pompa di benzina potrebbero superare presto i 2 euro al litro.

La preoccupazione è sempre più grande per la tenuta di famiglie e aziende.

Cosa sta succedendo con gas e petrolio, il nodo ‘bollette’ per l’economia reale

L’Italia è alle prese con gli aumenti dei costi di gas e petrolio già da alcuni mesi. Le ragioni sono da trovarsi sempre nell’area geopolitica che riguarda Russia e Ucraina. Anche prima dello scoppio della guerra, infatti, i rubinetti del gas erano stati chiusi a singhiozzo dalla Russia. Proprio per fare pressione sull’Europa e probabilmente in vista di un conflitto già programmato da tempo. L’opposizione al gasdotto Nord Stream 2 (l’UE lo ha bloccato) ha prodotto come risposta la limitazione di un altro gasdotto, Yamal, che ha il compito di convogliare il metano all’Europa passando per Germania e Polonia.

La questione geopolitica e contemporaneamente l’aumento di bisogni energetici connessi alla ripresa economica post-pandemica ha prodotto l’impennata nelle bollette. Soltanto nel 2021, le famiglie italiane hanno visto aumentare i costi del 32% (su base annua), il 33% per l’energia elettrica e il 31% per il gas. nel primo trimestre del 2022 le bollette della luce cresceranno del 55% e quelle del gas del 41,8%.

Guerra Russia-Ucraina: quali scenari per il gas? il nodo ‘bollette’

Gli scenari possibili sulle impennate dei costi di gas e petrolio sono connessi alla guerra Russia-Ucraina e alla sua durata.

Gli analisti ritengono che in breve tempo il gas potrebbe raggiungere la quota record di circa 180-200 euro per megawattora e il barile di petrolio potrebbe arrivare a 150 dollari. L’impatto sulle bollette di famiglie e imprese potrebbe essere devastante, oltre alla possibilità di un vero e proprio razionamento, qualora le sanzioni economiche dovessero colpire l’export di gas dalla Russia o quest’ultima dovesse venire meno agli obblighi contrattuali come risposta all’impegno europeo nella guerra.
L’orizzonte per un ritorno a una sorta di normalità sono di lungo periodo: l’idea è che prima del 2024 non si vedranno miglioramenti di sorta. Le soluzioni ipotizzate per l’Italia riguardano il raddoppio della produzione interna (6 miliardi di mc), un maggiore ricorso al Gnl e un aumento di esportazioni dalle altre fonti di approvvigionamento (Algeria, Libia e Azerbaigian).
Leggi anche: Aumenti bollette luce e gas 2022: suggerimenti e consigli per risparmiare
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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