Bollette Gas a maggior tutela, la fine è stata spostata al 2024

Il servizio a maggior tutela per le bollette gas ha ottenuto la proroga, posticipata al 2024 la sua chiusura.
2 anni fa
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prezzi gas

Tutto rimandato, grazie al decreto Aiuti quater la chiusura del servizio di maggior tutela è stato posticipato. Le bollette del gas potranno ancora godere di tale regime al fine di aiutare le famiglie che in questo momento si stanno trovando in grande difficoltà a causa degli aumenti.

Tale proroga era stata già effettuata anche per l’energia, ora la chiusura del servizio, prevista per il primo gennaio 2023, è stata procrastinata di un anno. Il dominio del mercato libero dovrà quindi attendere il 2024 per estendere le proprie grinfie sui consumi, ma basterà questo per aiutare gli italiani?

Bollette gas a maggior tutela, servizio esteso al 2024

È la domanda che si stanno ponendo molti nostri concittadini: può questo dettaglio risolvere la questione dei rincari di luce e gas? Ovviamente la risposta è no, ma sommata a tutte le altre disposizioni emesse dal decreto Aiuti quater è sicuramente un pezzo di un mosaico che sta prendendo vita e che potrebbe, nel complesso, risollevare le sorti di molti consumatori.

Intanto, ARERA si sta facendo sempre più portavoce di questa battaglia e la proposta, anche in questo caso, era partita dell’autorità in questione, così come quella di cambiare il meccanismo del prezzo del gas da trimestrale a mensile.

Specifichiamo che lo spostamento di cui sopra è previsto solo per i clienti domestici e non per le imprese, le quali cesseranno il loro rapporto con il mercato di maggior tutela come previsto nella data del primo gennaio del 2023. Per i clienti domestici invece la nuova data è il 10 gennaio 2024, la stessa scelta per l’energia elettrica. I consumatori avranno quindi oltre un anno di tempo per valutare le offerte proposte dai vari gestori e passare con calma al mercato libero, fermo restando che tale passaggio sarà del tutto gratuito. Per quanto riguarda gli aiuto del nuovo decreto, ecco gli altri punti cardine:

  • innalzamento fino a 3 mila euro di esenzione fiscale;
  • proroga fino a fine 2022 dei crediti d’imposta per le imprese che acquistano energia elettrica e gas;
  • proroga del taglio delle accise;
  • aumento a 5 mila euro del tetto al contante;
  • un contributo fino a 50 euro per gli esercenti che acquistano un registratore telematico;
  • esenzione per le imposte da bollo relativo alle domande per la richiesta dei contributi da offrire alle popolazioni colpite dall’emergenza;
  • intervento mirato per il terzo settore, ossia quei lavoratori che si collocano fuori dal settore pubblico e commerciale.

Mercato libero vs maggior tutela

ARERA si riserva il controllo totale sui prezzi del gas, ciò significa che coloro che rimangono per un altro anno con tale contratto avranno la certezza che l’associazione prenderà le sue difese evitando le speculazioni.

Di contro, ovviamente, c’è il fatto che il mercato libero può offrire offerte migliori, visto che i vari competitor sono in guerra tra loro per accaparrarsi il maggior numero di clienti. Si tratta, come al solito, di un’arma a doppio taglio, ma che in questo momento è meglio evitare, vista la grande speculazione che le aziende distributrici di gas stanno operando con la scusa della crisi economica.

Naturalmente, tutti i consumatori continuano a chiedersi come fare per risparmiare sulle bullette di gas e luce. Il modo migliore per farlo, se siete ancora con il mercato a maggior tutela, è quello di sfruttare questo anno di proroga per scegliere attentamente le migliori offerte presenti attualmente. In questo modo avrete quindi la possibilità di temporeggiare ed evitare le speculazioni del momento, nella speranza che tra qualche mese inflazione e conseguenti rincari possano tornare a somme accettabili.

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