La stagione fredda sta arrivando per cui in molti si chiedono cosa succederà alle bollette della luce nei prossimi mesi. Secondo uno studio di Selectra, la piattaforma che mette a confronto le offerte luce, gas, fibra e adsl, nel periodo tra il 22 settembre ed il 21 dicembre di solito si registra una crescita delle utenze energetiche di circa un terzo rispetto ai mesi non autunnali. Al momento i consumi di ogni famiglia sono più elevati a causa dello smart working e per le restrizioni Covid.
Bolletta luce: analisi prezzi mercato tutelato
Dall’ultimo aggiornamento dell’Indice Selectra SQ (che osserva l’andamento delle offerte dell’energia elettrica sul mercato retail) emerge che dal 1° ottobre scorso la bolletta della luce nel mercato tutelato per una famiglia tipo con 2700 kWh all’anno è cresciuta del 15,6%. Il motivo principale del rincaro è stato il rialzo della componente energia PE dell’88%: da 27,16% a 51,13 €/MWh.
L’importo totale della bolletta della luce, come si sa, è composto da più voci ed il prezzo della componente energia determina soltanto una parte della spesa complessiva ovvero circa il 30%. Quest’ultimo, però, varia da fornitore a fornitore per cui è possibile scegliere l’offerta che più di tutte farà risparmiare.
Mercato libero: i prezzi medi della bolletta luce
Dall’ultimo aggiornamento dell’Indice Selectra SQ emerge che il mercato Libero nell’ultimo periodo non ha alzato i prezzi come quello tutelato. Anzi il prezzo è sceso, seppur di poco, rispetto ai valori registrati un mese fa. Ad oggi si aggira ai 43,17 €/MWh ed è in media più conveniente del mercato Tutelato del 16% mentre il prezzo della componente energia delle offerte sul Libero è più vantaggiosa del 52% rispetto al Tutelato. Il motivo principale è che le offerte del mercato Libero sono bloccate per 1 anno o anche 2 e quindi sfruttano i prezzi più bassi della scorsa primavera durante il lockdown.
Il pun in crescita: bolletta luce
Dall’analisi effettuata da Althesys (la società specializzata nella consulenza strategica nei settori ambiente, energia, infrastrutture e utilities) seguendo le elaborazioni del modello Net (strumento avanzato per la simulazione e il forecast di lungo termine) emerge che il Pun è in crescita. È atteso infatti sotto i 40 €/MWh nel 2020 e in recupero fino a quota 50 nel 2021 con un incremento del 30%.
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