I prezzi del mercato tutelato delle bollette di luce e gas dopo l’ultimo aggiornamento dell’Arera sono in calo. Il risparmio maggiore però, come si evince dall’analisi di Sostariffe e Segugio.it, è con il mercato libero, esattamente del 24% circa. Ecco maggiori dettagli in merito.
Bollette luce e gas: ecco quanto si risparmia dopo l’aggiornamento delle tariffe Arera
Dall’analisi di Sostariffe e Segugio.it si evince che passare al mercato libero conviene ancora. Questo perché il risparmio va dal 12,7 al 24,2%.
Dallo studio emerge che le offerte a prezzo variabile al momento convengono di più di quelle fisse e nell’analisi sono stati analizzati tre diversi profili di consumo, tutti residenti a Milano. Esattamente con una fornitura di energia elettrica per residenti ed una potenza impegnata di 3 kW ed un fabbisogno annuo di 1400 kWh per i single. Di 2400 Kwh per le coppie e 3400 kWh per una famiglia con due figli. Se si considerano i single si risparmia di più con la sottoscrizione di un’offerta multi-oraria a prezzo variabile (risparmio 24% circa rispetto al mercato tutelato). Per una coppia, invece, il risparmio maggiore è dato da offerte nel mercato libero a prezzo variabile (20% circa), multi-orarie (13%) o monorarie (15%). Nel caso di famiglia composta da due genitori e due figli circa il 22% di risparmio si ha aderendo alle offerte del mercato libero a prezzo variabile.
Le offerte a prezzo variabile sono quelle su cui più stanno puntando i fornitori del mercato libero mentre quelle a prezzo fisso più convenienti della maggiore tutela si stanno riducendo per colpa dei continui aumenti. Quindi gli utenti riescono ad individuare nel mercato libero tariffe a prezzo variabile più convenienti del mercato tutelato. Le opzioni a prezzo fisso restano però una protezione contro i rincari futuri.
Aggiornamento Arera per bollette luce e gas
Il 1° aprile c’è stato un calo di prezzi delle bollette di luce e gas per il mercato tutelato. La diminuzione comunicata dall’Arera è del 10,2% per la luce e del 10% per una famiglia tipo. Con quest’ultimo termine si indica una famiglia che consuma annualmente 2700 kwh di energia elettrica con potenza impegnata di 3 Kw e di 1400 Smc di gas naturale. Il calo è legato ad una leggera flessione delle quotazioni delle materie prime energetiche all’ingrosso. Proprio per questo sottolineano Sostariffe e Segugio.it scegliere delle offerte con prezzo variabile collegate ad un indice al mercato all’ingrosso dell’energia potrebbe risultare ancora più conveniente.
In ogni caso per risparmiare, il suggerimento è quello di capire quali sono le offerte più convenienti magari avvalendosi di un comparatore. Inoltre di verificare tutti i costi in bolletta per non avere delle sorprese dopo che si sottoscrive un nuovo contratto.
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