Il mercato tutelato per quanto concerne le bollette di luce e gas a luglio 2020 andrà in pensione per cui l’Autorità, per invitare gli utenti a cambiare fornitore nel modo più semplice e possibile, ha introdotto la disciplina delle offerte placet. Ma vediamo che sono.
La legge numero 124/2017, offerte standard placet
La legge numero 124 del 2017 stabilisce che tutti i venditori devono offrire alle piccole imprese e alle famiglie almeno una proposta di fornitura dell’energia ad un prezzo fisso ed una ad un prezzo variabile.
Nel dettaglio le offerte Placet hanno un prezzo deciso liberamente dal venditore e si rinnovano ogni 12 mesi. La struttura del prezzo, però, è stabilita dall’Autorità e non può essere modificata ed infine le condizioni contrattuali come ad esempio la rateizzazione o le garanzie sono inderogabili e stabilite dall’Autorità.
Le caratteristiche delle offerte Placet
Le offerte Placet possono essere confrontate tra di loro in maniera molto semplice in quanto non recano alcun servizio aggiuntivo e poi perché sono uniformi nella struttura del prezzo e delle condizioni contrattuali. Queste ultime, infatti, sono definite dall’Autorità e non si possono modificare a differenza di quelle del mercato libero pur sempre nel rispetto della regolazione dell’Autorità.
I contratti delle offerte Placet sono a tempo indeterminato con condizioni economiche, però, che si rinnovano ogni dodici mesi. Tre mesi prima della scadenza di esse, comunque, il venditore dovrà informare il cliente delle nuove condizioni che applicherà dal tredicesimo mese. Il cliente, a questo punto, potrà decidere se accettarle o meno ed eventualmente recedere dal contratto.
Le condizioni economiche
I prezzi sia per la luce che il gas vengono stabiliti da ciascun venditore che deve offrire due tipi di offerta quella a prezzo fisso e quella a prezzo variabile. In tutti e due i casi, comunque, il prezzo sarà articolato in una quota fissa espressa in euro, cliente ed anno ed una quota energia espressa in €/kWh o €/Smc e quindi in proporzione ai volumi consumati.
Per quanto concerne la luce ogni mese esse prevedono un prezzo indicizzato al Pun ovvero al prezzo unico nazionale espresso in €/kWh. Esso sarà diverso in base alla fasce orarie e telegestito. Per i i clienti domestici e non domestici che non hanno tale tipologia di contatore il prezzo sarà lo stesso in tutte le ore. Il dato di maggio 2019 è il seguente: P_INGM monorario (€/kWh) media mensile 0,050674. Quello P_INGM biorario(€/kWh) per F1 uguale a 0,053598 ed F23 uguale a 0,049265 ed infine il P_INGM per fasce (€/kWh) per F1 uguale a 0,053598, per F2 a 0,056090 e ad F3 a 0,045644.
Infine le offerte per il gas naturale prevedono un prezzo indicizzato al TTF e determinato ogni tre mesi in base alle quotazioni forward trimestrali OTCpresso l’hub TTF. Per il secondo trimestre 2019 il P_INGT è uguale a 0,192546 €/Smc e a 4,998611 €/GJ.
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