Le bollette di luce e gas continuano a essere molto alte rispetto agli anni passati e gli italiani sono sempre più stanchi perché gli stipendi sono rimasti gli stessi. In più, con tutti gli aumenti dell’ultimo periodo, sono sempre più quelli che hanno problemi ad arrivare alla fine del mese.
Il costo della luce e del gas, infatti, non è mai stato così alto e lo sanno bene i portafogli dei cittadini. Questo, nonostante la riduzione del prezzo dell’elettricità del primo trimestre 2023 comunicato dall’Arera.
Per aiutare costoro ma anche le imprese, il governo pensa quindi di introdurre un diverso sistema di sostegno. L’idea sarebbe quella di suddividere i costi di luce e gas assicurando circa il 70% calmierato dallo Stato sulla base dei consumi degli anni passati e l’altro 30% sulla base delle attuali quotazioni di mercato.
L’idea del governo
Manca poco alla fine degli sconti sulle bollette di luce e gas decisi dallo scorso governo Draghi. Dal 1° aprile, infatti, entreranno in vigore quelli decisi dal nuovo esecutivo.
Al momento quel che si sa, in quanto la questione non è ancora chiara, è che si vorrebbero premiare famiglie e imprese più virtuose. Parliamo di quelle che risparmiano di più.
Come detto, poi, il governo starebbe pensando a un modello che prevede una quota di costi ancorati ai consumi pre-crisi e un’altra quota ai prezzi di mercato.
Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia, qualche giorno fa ha infatti dichiarato : “servirà cambiare sistema e fare in modo di garantire gli stessi prezzi ‘politici’ dell’anno o degli anni precedenti, ovvero ai prezzi del 2020 e anche degli anni prima, mentre il consumo in più viene messo a prezzo di mercato”.
Così le famiglie terrebbero sotto controllo i consumi e lo Stato non dovrebbe più erogare continui aiuti.
La Germania che fa invece?
Un modello molto simile a quello che potrebbe entrare in vigore in Italia è stato già adottato in Germania.
Dallo scorso 1° gennaio e fino al 30 aprile del 2024, ci sarà infatti un nuovo calcolo per le bollette di luce e gas. Queste ultime, infatti, si baseranno su due quote di consumo. L’80% dei costi del gas delle famiglie sarà calcolato a 12 centesimi per kilowattora sulla base dei consumi medi dell’anno passato.
La quota restante, invece, sarà calcolata in base ai prezzi correnti di mercato. Per le imprese, invece, il costo sarà di 7 centesimi per kilowattora per la prima quota del 70% inerente ai consumi dell’anno passato. La parte restante, invece, sarà calcolata in base ai prezzi di mercato.