L’aumento delle bollette luce e gas per le famiglie ha assunto una rilevante importanza, poiché rappresenta una delle principali voci di spesa del bilancio familiare. Luce, gas e acqua a uso abitativo, infatti, costano di più rispetto al passato, e le famiglie ne fanno le spese ormai da mesi.
A quanto pare, anche i legislatori e il governo si sono resi conto della necessità di intervenire: oltre all’inflazione, all’aumento del costo dei beni di prima necessità, dei carburanti e delle stesse bollette, bisogna pur dare un sostegno. Secondo le indiscrezioni, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il leghista Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato apertamente che arriverà un provvedimento finalizzato a ridurre l’esborso delle famiglie per le utenze domestiche.
Bollette luce e gas novità, abbattimento della spesa per le famiglie, perché?
Ridurre il costo delle bollette energetiche è un obiettivo condiviso da tutte le famiglie italiane, costrette a sostenere spese sempre più alte per i fornitori di luce, gas e acqua. In inverno, ad esempio, il riscaldamento fa lievitare le bollette del gas, mentre in estate l’utilizzo dei condizionatori porta in alto i costi della luce.
Le ragioni di questo fenomeno partono da lontano. L’incremento delle bollette dipende anche dal Mercato Libero, che, sebbene sia nato per abbassare i costi, sembra aver portato a risultati diversi. Probabilmente, come lascia intendere il titolare del MEF, il passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero non ha garantito alle famiglie il risparmio sperato.
Bollette salate per luce e gas in Italia, ecco perché a volte la colpa è delle compagnie
Il problema del Mercato Libero è che le compagnie offrono tariffe vantaggiose soltanto per un periodo limitato (12 o 24 mesi).
Al rinnovo dell’offerta, senza un intervento diretto da parte del cliente, possono essere applicate le tariffe più alte. Questo fenomeno genera conseguenze che si protraggono per mesi.
Un esempio concreto: le bollette, di solito, sono emesse ogni due mesi; così, a febbraio si riceve il pagamento di novembre e dicembre. Se il vecchio contratto agevolato è scaduto a ottobre 2024 e la compagnia ha applicato aumenti già da novembre, il cliente se ne accorge solo a febbraio, quando vede che la bolletta è molto più alta.
Inoltre, anche cambiando fornitore subito, restano da saldare i consumi di gennaio e febbraio (se non anche marzo), a causa dei tempi tecnici per la migrazione a un altro operatore.
Le fonti rinnovabili vanno meglio incentivate
Si tratta di pratiche del tutto lecite per le compagnie, ma che impongono alle famiglie di prestare grande attenzione alle scadenze e di trattare per un rinnovo più conveniente almeno un paio di mesi prima. Questa situazione, definibile come “emergenza bollette”, si è resa evidente quando il costo del gas è addirittura raddoppiato in 12 mesi.
Di fronte a questo scenario, si muovono anche le associazioni dei consumatori. A Pisa, ad esempio, è in programma un summit con i sindacati, volto a sensibilizzare i cittadini su un mercato che appare sempre più instabile.
Nel frattempo, si discute delle fonti rinnovabili come possibile soluzione al caro-bollette. Soprattutto incentivando l’energia solare ed eolica, come sembra avvenire in Spagna, dove pare che le bollette stiano effettivamente registrando un calo.