Non è stato il momento migliore per rispondere alle richieste dell’Europa e chiudere il mercato tutelato per le bollette luce e gas. La ragione è che mai come in questo periodo il mercato dell’energia è particolarmente volubile. Ciò a causa della guerra in Ucraina e dell’invasione della Striscia di Gaza da parte di Israele.
Se si aggiunge poi l’arrivo dell’inverno e la possibilità che vi siano nuove forme di speculazione proprio da parte di quegli operatori del mercato libero a cui gli italiani saranno obbligati ad affidarsi, allora si può parlare di tempesta perfetta.
Il caso Veneto è subito balzato agli onori della cronaca. Ed essendo particolarmente significativo può essere preso da spunto per chiarire cosa succederà a partire dal mese di gennaio 2024, quando milioni di famiglie italiane si troveranno senza tutele.
Il caso Veneto e gli errori dell’informazione
Nelle case di migliaia di famiglie venete stanno iniziando ad arrivare le comunicazioni da parte dei gestori della corrente elettrica e del gas. Esse spiegano che, a partire dal mese di gennaio 2024, tutti coloro che si trovano nel mercato tutelato saranno obbligati a trovare un nuovo fornitore per l’energia. Si tratta di una scadenza imposta dall’Europa e che ha il sapore dell’ultimatum. Il governo italiano non ha avuto la forza di contrattare su questo punto, sia perché connesso agli obiettivi del PNRR sia per acquiescenza al libero mercato.
L’associazione dei consumatori Adiconsum, ragionando sul Veneto, mostra come la loro funzione sia proprio quella di dare risposte alle domande dei cittadini e delle famiglie. Quelle che si trovano all’interno di un sistema informativo poco chiaro. Le domande più frequenti riguardano la possibilità che le utenze vengano sospese, la paura di trovarsi nel bel mezzo dell’inverno senza gas né corrente elettrica.
Il problema è che l’informazione su questo tema è molto carente.
Leggiamo, ad esempio, che gli utenti sarebbero ‘obbligati’ a passare al mercato libero, cosa non vera soprattutto per quanto concerne la corrente elettrica. Infatti è previsto un Servizio a Tutele Graduali, che ha dato buona prova di sé in passato, per accedere al quale l’utente semplicemente non deve fare nulla.
La verità è che si spinge le famiglie italiane a effettuare una scelta all’interno di una selva selvaggia qual è il mercato libero, nel quale la tutela del consumatore non è certo una priorità.
Bollette luce e gas, tutti nel mercato libero ed è subito caos: chiariamo cosa succede da gennaio 2024
Chiariamo subito cosa succede a partire dal mese di gennaio 2024. L’unica cosa che probabilmente tutti sanno è che andrà a finire il mercato tutelato per le bollette luce e gas. Esattamente quella forma di tutela che nei periodi peggiori dell’anno scorso ha “salvato” milioni di famiglie dalla speculazione dei grandi gruppi che forniscono e distribuiscono energia (basti pensare allo scandalo degli extraprofitti di Eni sulla pelle delle famiglie italiane).
Cosa succederà allora alle famiglie italiane che si trovano ancora nella maggior tutela? La spinta da parte dei grandi gruppi e dell’informazione giornalistica è quella di cercare di smuovere questa gallina dalle uova d’oro. Eppure, in realtà c’è ancora tempo per decidere e forse, soprattutto all’inizio, la migliore decisione è proprio non decidere.
Per quanto riguarda il gas, a partire dal mese di gennaio 2024, se il cittadino che si trova nel mercato tutelato non sarà passato al mercato libero, il servizio sarà comunque erogato dal medesimo operatore. Esso avverrà con le caratteristiche vantaggiose delle offerte Placet.
E le bollette elettriche?
Per quanto riguarda la corrente elettrica, la situazione è differente.
Le utenze saranno affidate all’operatore del mercato libero che, vincitore di un’asta che si terrà nel mese di dicembre, avrà presentato l’offerta con tariffe più basse.
Ricordiamo che per i cosiddetti vulnerabili, invece, il mercato tutelato proseguirà ancora. Per cittadini vulnerabili si intendono gli over 75 a basso reddito, chi per vivere ha bisogno di supporti alimentati da corrente elettrica, le persone disabili, coloro che risiedono in una casa colpita da calamità naturale, coloro che risiedono su un’isola minore.
Che fare allora? Il nostro suggerimento è il seguente. Coloro che sono in grado di orientarsi nel mercato libero e soprattutto di capire come avviene il computo della bolletta, possono provare a cercare qualche offerta particolarmente convincente, imparando a consultare il Portale Offerte di Arera. Coloro che preferiscono ‘studiare’ e prendersi più tempo, soprattutto in un periodo complesso come questo, potrebbero non fare nulla e accettare il passaggio all’offerta Placet per il gas (solitamente tra le più vantaggiose) e affidarsi al STG per la corrente elettrica.
In sintesi..
1. A partire dal mese di gennaio 2024 chiude il mercato tutelato per le bollette luce e gas
2. Non bisogna entrare nel panico a causa della disinformazione: non c’è alcun rischio che le forniture vengano tagliate, l’allarmismo serve a spingere quanti più italiani a effettuare scelte poco ragionate e oculate
3. Bisogna sapere che con la chiusura del mercato tutelato non si è obbligati a scegliere un operatore del mercato libero, anzi potrebbe convenire non scegliere. L’utenza del gas, infatti, rimarrà comunque all’operatore attuale, secondo le condizioni dell’offerta Placet. L’utenza elettrica sarà affidata al STG che, con un sistema di aste territoriali, assicurerà comunque le tariffe più basse.