A partire dal 9 gennaio 2024 si chiude l’epoca del Regime di Maggior Tutela e le tariffe delle bollette luce e gas saranno gestite dal Mercato Libero. Ma cosa succederà alle 9 milioni di famiglie che non dovessero optare per un operatore privato entro quella data? La risposta è molto semplice: nulla, e anzi potrebbero anche risparmiare. Prima di spiegare qual è il meccanismo di tutela che sostituirà quello attuale, bisogna sottolineare come le truffe nel Mercato Libero, che di fatto costringono le persone a passare a un altro operatore, si stiano moltiplicando e a caderci siano stati circa 4 milioni di utenti.
Perché conviene rimanere nel Regime di Maggior Tutela anche dopo il 9 gennaio
Andiamo con ordine. Cosa succede se una famiglia che si trova nel Regime di Maggior Tutela non dovesse scegliere nessun operatore del Mercato Libero? L’utenza del cittadino in questione finirà all’asta e il decreto ministeriale che disciplinerà questi passaggi è in discussione, proprio in questi giorni, alla Camera dei Deputati. Il decreto prevede che le aste siano svolte a livello territoriale e, secondo le indicazioni dell’Antitrust, il bacino di utenza non dovrà superare i 200mila utenti. Semplificando al massimo, nessun operatore potrà aggiudicarsi una fetta di mercato superiore al 35%.
Le famiglie che si trovano nella Maggior Tutela si vedranno aggiudicate all’operatore che avrà vinto l’asta, proponendo le tariffe più basse per le bollette luce e gas, e potranno restare con il provider a prezzi bloccati per quattro anni. Scaduto questo arco di tempo, qualora non sia stata effettuata alcuna scelta nel Mercato Libero, resteranno con l’operatore che si è aggiudicato l’asta, il quale sarà obbligato ad applicare sempre la sua tariffa migliore.
La domanda che si pongono i 9 milioni di utenti della Maggior Tutela è se conviene lasciare tutto inalterato o passare al Mercato Libero.
Le truffe nel mercato libero dell’energia: come difendersi
Si tratta di una sorta di tempesta perfetta. Da un lato le questioni connesse alla guerra in Ucraina che hanno portato a speculazioni da parte dei maggiori distributori di energia, con extraprofitti stellari, dall’altro il passaggio al Mercato Libero, non spiegato chiaramente. Lo si dà per obbligatorio e invece abbiamo dimostrato che chi si trova nella Maggior Tutela può addirittura risparmiare sulle bollette luce e gas se non fa nulla e lascia le cose come stanno. Questa tempesta perfetta ha prodotto un vero e proprio boom delle truffe nel mercato dell’energia con attivazioni inaspettate di contratti spesso poco convenienti. L’indagine è stata effettuata da Facile.it e Consumerismo che hanno lanciato il portale Stopalletruffe.it, sito nel quale è possibile trovare tutti gli strumenti per difendersi da questa tipologia di truffe. Ecco come funzionano e perché circa 4 milioni di italiani, di età giovane e spesso laureati, ci sono cascati in pieno.
Il telefono squilla e l’ignaro utente risponde. All’altro capo si sente una voce suadente che dichiara di essere l’operatore di luce o gas che fornisce proprio quella utenza.
Difendersi è semplice. Quando il telefono squilla e si presenta un operatore, basta semplicemente e in maniera gentile declinare l’invito e attaccare immediatamente. Non occorre fornire alcun dato, e non abboccare ad alcuna richiesta.
Bollette luce e gas, conviene il Regime Tutelato: boom di truffe nel Mercato Libero
Il Mercato libero delle tariffe di luce e gas è una giungla. Come abbiamo visto, per tutti coloro che si trovano ancora nel Regime Tutelato, la miglior cosa da fare è restare fermi e attendere le aste. Stando all’esperienza già portata avanti per le piccole e microimprese, c’è soltanto da guadagnare. Per quanto concerne il Mercato Libero, occorre informarsi autonomamente e soprattutto cercare di evitare quanto più possibile i call center. Le truffe sono state 4 milioni ed è arrivato il momento, per il cittadino, di imparare a difendersi da questi squali del libero mercato.