Bollette luce e gas, cosa succederà con il passaggio al Mercato Libero nel 2024?

Il 10 gennaio 2024 si conclude il Regime di Maggior Tutela per le bollette luce e gas, è davvero obbligatorio il passaggio al Mercato Libero?
1 anno fa
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La data da segnare sul calendario è il 10 gennaio 2024. A partire da quel giorno non esisterà più il Regime di Maggior Tutela per le bollette luce e gas. Ad annunciarlo è stato Claudio Barbaro, il sottosegretario al MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).

I clienti domestici, così come sta accadendo per le piccole e microimprese, dovranno effettuare il passaggio al Mercato Libero. Ciò sia per quanto concerne la corrente elettrica che per il gas. Si tratta dell’ultimo passaggio per completare la liberalizzazione del mercato.

Si calcola che circa il 33% degli italiani si trovi ancora nel Mercato Tutelato. Cosa succede se non verrà effettuato il passaggio a un provider del Mercato Libero a partire dalla data del 10 gennaio 2024?

Le campagne informative dell’ARERA sono già in corso, ma possiamo dire immediatamente che alcune tutele verranno mantenute e che di fatto gli italiani che non intendono passare al Mercato Libero sono ‘liberi’ di farlo.

Il sistema delle tutele graduali per le tariffe delle bollette luce e gas

La prima considerazione da fare è che tutti coloro che non effettueranno il passaggio al Mercato Libero a partire dal 10 gennaio 2024 non andranno incontro all’interruzione del servizio. Il 33% di famiglie che si trova nella Maggior Tutela possono dunque stare tranquilli, e se per il momento non intendono inoltrarsi nella selva oscura delle offerte del Mercato Libero, sono liberissimi di farlo.

L’ARERA infatti ha previsto un servizio di tutele graduali e le aste per l’assegnazione inizieranno già nella seconda metà dell’anno. Ma cosa significa? Si è in attesa di un Decreto del MASE, che dovrà disciplinare l’assegnazione del servizio di tutele graduali mediante un sistema di aste. Il nodo riguarda l’opposizione dei fornitori storici del servizio di Maggior Tutela, come ad esempio, per l’energia elettrica, l’ENEL.

Ma cosa si intende per assegnazione tramite aste del servizio? L’azienda fornitrice che vincerà l’asta, proponendo le tariffe più vantaggiose, si vedrà assegnare una o più aree da servire.

A quel punto, i clienti che si trovano ancora nel Regime di Maggior Tutela riceveranno un’informativa sulle nuove condizioni del servizio di fornitura.

Si tratta di un sistema di tutele graduali perché le tariffe applicate sono quelle del PUN ex post, vale a dire mediante allineamento del costo di approvvigionamento a quello del mercato all’ingrosso. L’utente è ovviamente libero di abbandonare in ogni momento il fornitore che è stato assegnato mediante il Servizio delle Tutele Graduali e optare per un fornitore del Mercato Libero.

Bollette luce e gas, cosa succederà con il passaggio al Mercato Libero nel 2024?

Il sottosegretario del MASE ha spiegato come l’attivazione del Servizio di Tutele Graduali per i clienti non domestici, vale a dire piccole e microimprese, mediante l’utilizzazione delle aste, è andato a buon fine.

Il rodaggio è andato particolarmente bene. Sono state individuate condizioni economiche più vantaggiose, per quanto concerne le bollette luce e gas, rispetto anche al Regime di Maggior Tutela.

Dunque, la domanda da cui avevamo preso le mosse, se era necessario passare al Mercato Libero dell’energia quanto prima o comunque entro il mese di gennaio 2024, può avere una risposta concreta e semplice.

Possiamo dare con certezza è che non c’è alcun obbligo di legge e che, stando a quanto sta avvenendo con le piccole e microimprese, potrebbe essere conveniente, per il momento, restare nel Regime di Maggior tutela e passare poi, a partire dal 10 gennaio 2024, al Servizio di Tutele Graduali.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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