A partire dal 10 gennaio 2024 chiude i battenti il Mercato Tutelato per le bollette luce e gas. Si tratta di una rivoluzione annunciata da molti anni e che dovrebbe compiersi a breve, nonostante non sia il momento migliore, a causa della guerra in Ucraina, per porre fine alle tutele ai consumatori. Capire a quale mercato appartiene il proprio contratto di fornitura è importante, così come è importante sapere cosa succederà a partire dal prossimo gennaio, quali sono le differenze tra il Tutelato e il Libero, e come conviene muoversi per provare a risparmiare in un momento complesso come questo.
La fine del Mercato Tutelato: cosa devo fare?
La chiusura del cosiddetto Regime di Maggior Tutela è prevista per il 10 gennaio 2024. La prima informazione fondamentale è che, qualora l’utente non abbia effettuato una scelta nel Mercato Libero, la fornitura non subirà interruzioni né si andrà incontro a penalizzazioni. Il Mercato Tutelato prevede che le tariffe delle bollette luce e gas siano decise dall’autorità (Arera) sulla base dei costi di vendita all’ingrosso dell’energia. Si chiama Mercato Tutelato proprio perché l’utente non è obbligato a cercare la migliore offerta nella giungla del Mercato Libero. ma cosa succederà a partire dal 10 gennaio 2024? Tutti gli utenti che non avranno effettuato autonomamente il passaggio al Mercato Libero vedranno la propria utenza assegnata a un operatore che avrà vinto l’asta territoriale, presentando la migliore offerta, vale a dire la più conveniente per il consumatore.
Si tratta del cosiddetto Servizio a Tutele Graduali (STG), che permetterà agli utenti di avere la migliore offerta sul territorio. Molti si chiedono se tornare nel Mercato Tutelato è il miglior modo per risparmiare e la risposta potrebbe essere affermativa.
Come funziona il Mercato Libero dell’energia
Il Mercato Libero dell’energia, semplificando al massimo, è rappresentato da un ampio numero di operatori del settore che presentano offerte differenti per la definizione delle bollette luce e gas.
La scelta di fondo per le bollette luce e gas è scegliere una tariffa a tasso fisso o a tasso variabile. Le offerte a prezzo fisso sono quelle in cui la materia energetica avrà un costo sempre uguale per tutto il periodo del contratto, solitamente 12-24 mesi. I vantaggi sono quelli di evitare gli aumenti del mercato all’ingrosso, gli svantaggi è che si rischia di pagare di più qualora la materia energetica scendesse di prezzo. Le offerte a prezzo variabile sono quelle in cui le tariffe sono indicizzate al mercato all’ingrosso. I vantaggi sono quelli di avere sempre un prezzo aggiornato, lo svantaggio principale riguarda la volatilità del mercato e la possibilità che i prezzi aumentino all’improvviso e notevolmente (un fattore è sicuramente la guerra in Ucraina).La domanda da porsi è se sia meglio il STG (Servizio a Tutele Graduali) o il Mercato Libero.
Bollette luce e gas, sono ancora nel Mercato Tutelato o nel Libero? Differenze e cosa conviene
Se sei in dubbio sulla tipologia del tuo contratto, se appartenga al Mercato Tutelato o al Mercato Libero, basta semplicemente controllare con attenzione le tue bollette luce e gas. Cartacea o digitale, una delle prime informazioni che si trovano, solitamente in alto a sinistra, riguarda proprio il regime di fornitura (l’indicazione è obbligatoria). Dunque, vedrai o la dicitura ‘Servizio di Maggior Tutela’ oppure ‘Mercato Libero dell’energia’. A partire dalle differenze che abbiamo analizzato, bisogna capire se convenga rimanere (o tornare) nel Mercato Tutelato e affidarsi al Servizio di tutele Graduali a partire dal 10 gennaio 2024, oppure passare al Mercato Libero.
La risposta è difficile da darsi, perché sono molti i parametri di cui tenere conto.
In sintesi…
1. Il Mercato Tutelato chiude i battenti il 10 gennaio 2024: chi non passerà in maniera autonoma al Mercato Libero non subirà alcun tipo di penalizzazione, ma sarà affidato al Servizio di Tutele Graduali (particolarmente conveniente per le microimprese e i condomini).
2. Il Mercato Libero presenta due tipologie di offerte sulle bollette luce e gas: a prezzo fisso, per cui i costi dell’energia restano i medesimi per 12-24 mesi (a seconda della tipologia del contratto); a prezzo variabile, per cui i costi sono indicizzati secondo l’andamento del mercato. Entrambe le tipologie presentano vantaggi e svantaggi: si scarica sul consumatore l’attitudine al rischio.
3. È importante capire se ci si trova nel Mercato Tutelato o nel Mercato Libero, e conoscere gli strumenti migliore per effettuare una scelta consapevole e che permetta di risparmiare.