Nonostante l’ultimo aggiornamento Arera abbia registrato un lieve calo del prezzo del kilowattora, cosa non accaduta per il gas naturale, le bollette di luce e gas continuano a essere molto alte. Da Nord a Sud le lamentele sono all’ordine del giorno per fatture oramai senza limiti.
In più a questi aumenti si aggiungono quelli del prezzo di benzina e diesel a seguito del taglio delle accise e gli italiani sanno bene che costi più alti per i carburanti, significheranno rincari anche per tutti i generi, compresi quelli alimentari.
Si sperava che il 2023 potesse portare dei miglioramenti ma così non sarà, almeno per il momento.
Una soluzione per risparmiare, almeno sulle bollette di luce e gas, è quello di monitorare con maggiore attenzione i propri consumi. Per effettuare tale operazione, arriva uno strumento messo a disposizione dall’Arera. In alternativa si possono controllare i dettagli della bolletta cartacea o collegarsi al sito ufficiale del proprio fornitore.
Lo strumento dell’Arera
Aumenti, aumenti e solo aumenti. Non si parla d’altro che di questo oramai. La soluzione, almeno per quanto concerne le bollette di luce e gas, è quella di monitorare con maggiore attenzione i propri consumi.
Se si nota un picco di energia consumata, ad esempio, la mattina e si ha una tariffa bioraria, sarebbe preferibile, per risparmiare, sottoscriverne una monoraria.
Nel caso in cui il picco di energia si riscontrasse la sera e si avesse una tariffa monoraria, l’ideale sarebbe di chiedere di passare alla bioraria. Si tratta di piccoli accorgimenti che però possono fare la differenza. Risparmiare anche solo una piccola cifra in questo periodo può fare la differenza.
Per verificare il proprio consumo, come abbiamo già detto, si potrà consultare la propria bolletta anche sul sito del proprio fornitore. In alternativa ci si dovrà collegare al sito “Il portale dei consumi” dell’Arera.
Come funziona
Grazie allo Spid, sistema pubblico di identità digitale si potrà accedere al portale dei consumi per monitorare le proprie bollette di luce e gas (consumi). Ovviamente potrà accedere alle informazioni solo il titolare delle forniture che, dopo l’inserimento dei dati, saprà la data di attivazione della fornitura, la tipologia di uso, l’inizio della prima fornitura e la data di cambio del contatore.
Per quanto concerne i dati sui consumi, quelli dell’energia elettrica si potranno controllare con facilità grazie ai contatori di ultima generazione. Per il gas, invece, se non si ha un contatore elettrico dotato di sim e non si è comunicata l’autolettura, non si avrà a disposizione alcun dato.
C’è però una differenza con la bolletta vera e propria perché su quest’ultima si potranno controllare anche i costi nascosti. Lo strumento Arera, però, rispetto alla bolletta (alle volte incomprensibile dagli utenti) darà la possibilità di valutare più semplicemente i propri consumi di specifici periodi, ad esempio di tre, sei e dodici mesi.