Bollette luce e gas, ecco perché dovresti tornare al Mercato Tutelato prima del 2024

Informazioni inesatte, truffe dei call center e tariffe più elevate nel Mercato Libero: per risparmiare sulle bollette luce e gas, dovresti tornare al Mercato Tutelato.
1 anno fa
3 minuti di lettura
Mercato tutelato chi può ancora passare
Foto © Pixabay

Cosa succederà con le bollette luce e gas quando si avrà la fine del Regime Tutelato a partire dal 2024? Le paure sono molte e c’è addirittura chi teme che le proprie utenze possano essere staccate se non si effettua il passaggio al Mercato Libero.

L’informazione è spesso imprecisa, per non dire orientata da interessi privati, per cui è difficile trovare contenuti in cui si segnali la seguente verità. Se è vero la Maggior Tutela finirà entro gennaio 2024, nessuno dice fino al 2027 esisterà un sistema di tutele molto articolato e che, anche dopo il 2027, una certa tutela permarrà.

Un secondo problema riguarda le truffe che provengono dai call center, e cercheremo di spiegare come difendersi e cosa fare. Si tratta di pratiche commerciali molto scorrette che andrebbero sempre denunciate. Ma diciamo subito che un sito internet può aiutare a riconoscerle.

In questo articolo, faremo il punto della situazione e spiegheremo perché conviene ritornare al Mercato Tutelato.

Le truffe del Mercato Libero dell’energia

Non c’è soltanto l’aumento delle tariffe nelle bollette luce e gas, aumenti che hanno portato i grandi distributori a produrre extraprofitti da capogiro, ma la stessa inflazione che sta attanagliando gli italiani e i popoli europei è dovuta alla speculazione del Mercato Libero dell’energia. L’ISTAT spiega costantemente come i rialzi dell’inflazione siano dovuti ‘ai beni energetici non regolamentati’, che tradotto significa il libero mercato di luce e gas.

A tutto questo si aggiungono le truffe dei call center che spingono gli utenti o a cambiare gestore o addirittura a passare dal Mercato Tutelato al Mercato Libero. I dati sono davvero impressionanti. Si parla di 4 milioni di italiani truffati dai call center con un danno complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Danno per gli italiani e profitto per i distributori di energia, ovviamente. Ma come difendersi? La truffa più frequente è la seguente.

Un operatore chiama un utente e fa una serie di domande a cui si deve rispondere con un ‘sì’ o con un ‘no’. Una volta finita la telefonata, anche il cittadino ha rifiutato l’offerta, le sue risposte sono tagliate e montate ad arte, così risultano risposte affermative a domande relative al passaggio e all’accettazione dell’offerta. Il primo modo per difendersi non può che essere questo: non dilungarsi a telefono con gli operatori e soprattutto non dire mai la parolina magica e truffaldina ‘sì’.

Un consiglio ulteriore è quello di andare sul sito stopalletruffe.it dove vengono spiegati tutti gli stratagemmi utilizzati per convincere l’ignaro utente. In breve, possiamo dire che un’altra informazione che non bisogna mai dare è il numero di POD. Un’altra truffa è ancora più semplice: l’operatore di call center si spaccia per un dipendente del distributore di energia della propria utenza e chiede quel numero. In realtà non dovrebbe chiederlo perché dovrebbe già possederlo: se viene richiesto è chiaro che è una truffa.

Bollette luce e gas, ecco perché dovresti tornare al Mercato Tutelato prima del 2024

Non solo, dunque, il Marcato Libero è una selva in cui il cittadino non è per nulla tutelato ed è spesso oggetto di truffe, ma sembra ormai chiaro che, come tariffe, non è neppure conveniente. Ma che senso avrebbe tornare al Mercato Tutelato proprio quando se ne annuncia gloriosamente la fine nel 2024? La risposta è semplice e si trova in un decreto del MASE che ne disciplina tutti i passaggi.

Mettiamo caso che la nostra utenza rimanga nella Maggior Tutela fino al fatidico 9 gennaio. A quel punto, l’utenza non sarà ovviamente chiusa, sarà infatti affidata al Servizio di Tutele Graduali. A partire dalle aste dell’Acquirente Unico, saranno identificate le offerte migliori del Mercato Libero e automaticamente l’utenza sarà collegata a quella promozione.

La prova di tale meccanismo c’è stata con piccole e medie imprese e le microimprese: le tariffe nelle bollette luce e gas sono le più convenienti in assoluto, anche rispetto alla maggior tutela. il tutto senza dover fare nulla. A volte, la migliore scelta è quella di restare fermi. Il Servizio di tutele Graduali durerà fino al mese di aprile del 2027. Anche in quel caso, se il cittadino non farà nulla, semplicemente resterà con il medesimo operatore degli anni precedenti ma sempre con la migliore promozione che il provider offre.

Insomma, finisce il Mercato Tutelato ma non finisce la tutela dei cittadini. Ed è bene saperlo prima di fare scelte azzardate.

Riassumendo…

1) Attenzione all’informazione e ai media: il Mercato Tutelato finisce a gennaio 2024, ma il cittadino resta tutelato e non è assolutamente obbligato a scegliere un operatore del Mercato Libero.
2) Attenzione poi alle truffe dei call center dei provider privati: ma rispondere ‘sì’ a nessuna domanda e mai comunicare il numero di POD.
3) Consultare il sito stopalletruffe.it.
4) Restare o tornare al Mercato Tutelato può essere la scelta migliore per risparmiare perché presenta tariffe più basse. Ma è anche una scelta etica e politica: le speculazioni sui costi dell’energia hanno prodotto l’inflazione che sta mettendo in ginocchio cittadini italiani ed europei.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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