C’è una buona notizia per le micro imprese, come ristoranti e negozi con meno di dieci dipendenti e un fatturato più basso di due milioni di euro, e i condomini. Il passaggio al mercato libero per l’elettricità sarà prorogato di quattro mesi. Tra le categorie, rientrano inoltre le associazioni di volontariato.
I piccoli imprenditori ma anche i condomini, però, sperano che oltre a questa, ci sia una nuova proroga. Temono, infatti, che con il mercato libero, le cui condizioni economiche e contrattuali non sono fissate dall’Arera, i prezzi delle bollette possano arrivare alle stelle.
In molti, infatti, già adesso hanno grossi problemi per colpa dei rincari delle bollette (alle volte anche quadruplicate) per cui temono che il futuro possa essere ancora peggiore.
La proroga per la bolletta della luce con il mercato tutelato per chi è esattamente?
Per le micro imprese e i condomini, la fine del mercato tutelato di fornitura di energia elettrica ci sarebbe dovuto essere a partire dal 1° gennaio 2023. Ora, però, l’Arera ha comunicato che ci sarà un prolungamento.
Nel dettaglio, tra il 1° gennaio del prossimo anno e il 1° aprile, le piccole imprese come ristoranti e i clienti non domestici che ancora non hanno effettuato alcuna scelta, potranno restare ancora con il mercato tutelato. Ciò alle stesse condizioni e con la continuità nella fornitura.
Coloro che invece sono già passati al mercato libero, non potranno tornare al tutelato. Intanto, le associazioni a difesa dei consumatori chiedono un intervento legislativo affinché vi sia una proroga più lunga così come accaduto con il gas per il quale si passerà al mercato libero a partire dal 10 gennaio.
Che differenza c’è tra mercato tutelato e libero?
Per i clienti domestici con un contratto in maggior tutela, se non fosse intervenuta l’Arera, l’aumento trimestrale dell’elettricità sarebbe stato più alto del 59%.
Ma che differenza c’è tra mercato libero e tutelato? Ebbene, per quest’ultimo le condizioni economiche sono regolate dall’Arera. Per l’elettricità, le tariffe vengono comunicate ogni 3 mesi mentre per il gas ogni mese. Le condizioni economiche per il mercato libero, invece, sono scelte dal fornitore nell’ambito della libera concorrenza.
Tra un po’ come detto, si dovrà passare al mercato libero perché diventerà l’unico possibile e il tutto avverrà in modo veloce e semplice. Non ci sarà infatti nessuna interruzione della fornitura e nemmeno della qualità del servizio. L’unica cosa che cambierà sarà soltanto il prezzo.
Un’ottima notizia per l’Unc
Per l’Unione Nazionale Consumatori, la proroga del mercato tutelato è un’ottima notizia ma questo non basta. L’associazione ha spiegato, infatti, che i condomini dovrebbero essere paragonati alle famiglie e non alle micro imprese per cui il passaggio al mercato libero dovrebbe avvenire il 10 gennaio 2024 e non il 1° aprile 2023.
Marco Vignola, presidente dell’associazione, sottolinea che una persona che abita in un condominio non può essere discriminata perché non abita da sola, si tratta infatti di una disparità di trattamento. Già oggi i condomini sono in gravi difficoltà per il pagamento delle utenze energetiche per colpa del caro bollette.
La speranza di tutti è quindi quella che ci possa essere una nuova proroga al mercato tutelato per dare una boccata d’aria a piccole imprese e condomini che già si ritrovano a sostenere numerosi costi.