Negli ultimi mesi non si fa altro che parlare delle bollette della luce e del gas a causa dell’impennata dei prezzi causata anche dal conflitto in Ucraina.
Per molte famiglie, ma anche imprese, la situazione è diventata insostenibile. Pagare fatture maggiorate, anche di quattro volte, non è possibile, spiega la signora Nunzia che ha un negozio al centro di Milano. Le entrate, aggiunge, non coprono i costi e se la situazione dovesse restare tale, molti commercianti come lei rischieranno la chiusura.
Intanto Davide Tabarelli, presidente di Nonisma Energia, fa le sue previsioni per il 2023. Secondo queste, le prossime bollette della luce saranno più basse mentre per quelle del gas si dovrà ancora aspettare. Se le sue previsioni fossero esatte, cittadini e negozianti, quindi, dovrebbero tirare la cinghia ancora un bel po’. Ma cosa ci attende, quindi, per il 2023 secondo Tabarelli?
Le previsioni
Con il nuovo aggiornamento dell’Arera per gennaio, febbraio e marzo 2023, le bollette della luce dovrebbero essere più basse secondo Nonisma. La stima è di circa 16 centesimi in meno a kilowattora per cui le tariffe dovrebbero tornare intorno ai 50 centesimi a kWh. Per le bollette del gas, invece, si attende per dicembre un aumento del 20% a 1,48 euro al metro cubo.
Più nel dettaglio, per quanto riguarda le bollette della luce, ha spiegato Tabarelli, grazie alla eventuale riduzione stimata, una famiglia tipo che consuma 2700 kilowattora all’anno pagherà 430 euro in meno annualmente. Per i prossimi mesi, poi, ci dovrebbero essere ulteriori riduzioni, sia per le ultime dinamiche riguardanti il prezzo del gas che per i correttivi del Governo. L’esecutivo, infatti, dovrebbe introdurre delle correzioni per il tetto ai prezzi dell’elettricità da rinnovabili.
E per il gas?
Se la situazione delle bollette della luce è destinata a migliorare nei prossimi mesi, per quelle del gas si dovrà ancora attendere. I clienti in maggior tutela, infatti, hanno delle tariffe più instabili perché seguono la media mensile.
Se la stima di Nonisma fosse confermata, una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi all’anno. Pagherebbe 360 euro su base annua in più rispetto al mese precedente. La diminuzione delle bollette dovrebbe esserci per il mese di gennaio in quanto il calcolo avverrà all’inizio di febbraio. Se i prezzi del Ttf del mercato di Amsterdam di 80 euro dovessero restare tali, spiega Tabarelli, allora potrebbe esserci una riduzione del 30%.