Bollo auto 2020: i soldi incassati andranno tutti alle Regioni

Il denaro riscosso per il bollo auto finirà direttamente nelle casse delle Regioni e non più allo Stato. Novità per chi noleggia l’auto e sconti per le auto elettriche.
5 anni fa
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Novità in arrivo per il bollo auto. Non tanto per gli automobilisti, quanto per chi lo deve incassare. Dal quest’anno tutti gli introiti andranno a finire direttamente nelle casse delle Regioni e non più allo Stato che diventano così a tutti gli effetti enti locali deputati all’incasso della tassa automobilistica.

Lo prevede un emendamento al decreto Milleproroghe che di fatto cambia le regole di riscossione del bollo auto. Fino allo scorso anno la riscossione era di competenza regionale, ma il pagamento finiva nelle casse dello Stato che poi lo smistava alle singole Regioni trattenendo una quota per sé.

Dal 2020 cambia tutto.

Il bollo auto diventa regionale

Cambia così la vecchia normativa, risalente alla legge di bilancio del 2007. Anche in virtù del recente orientamento dato dalla Corte costituzionale (sentenza n. 122 del 20 maggio 2019) sulla prerogativa impositiva di competenza delle singole Regioni. Il bollo auto offre alle Regioni un gettito economico miliardario, ed essendo una tassa di competenza regionale, va destinato direttamente ai singoli enti locali che possono così da poter utilizzare meglio le risorse a bilancio. Solo nel 2016 secondo una ricerca del sindacato Uil, infatti, gli incassi totali regionali provenienti dal bollo auto hanno toccato quota 6,653 miliardi di euro, pari al 13,4% di tutte le imposte e tributi. Numeri importanti che possono essere reinvestiti sulla sicurezza nelle strade per gli automobilisti e per tutti i cittadini.

Le auto a noleggio

Ma le novità contenute nel decreto Milleproroghe non finiscono qui. Cambiano le regole di pagamento anche per chi ha un’auto a noleggio per lunghi periodi. Il pagamento del bollo auto da parte degli utilizzatori che prima si effettuava entro il primo semestre dell’anno, adesso slitta al 31 luglio 2020. La proroga è giustificata dal fatto che le Regioni devono avere il tempo materiale di recuperare i dati degli utilizzatori da parte dell’Aci.

Pertanto, da quest’anno, le Regioni incasseranno i soldi del bollo auto non sulla base della sede del noleggiatore ma su quella della residenza del cliente. Il che significa che se la società di autonoleggio sta a Milano e il cliente a Roma, sarà la Regione Lazio a percepire il bollo auto e non la Lombardia. Mentre allo Stato non andrà più nulla, come avvenuto fino al 2019.

PagoPa dal 2020 per pagare il bollo auto

Infine, il Milleproroghe ha portato anche un’altra importante novità in tema di pagamento del bollo auto. Da quest’anno il versamento della tassa automobilistica potrà essere fatto tramite PagoPa, il nuovo sistema dei pagamenti realizzato dall’Agenzia delle Entrate, e prevede uno sconto del 50% per i proprietari di un auto o una moto storica e da collezione, che abbiano però fatto la prima immatricolazione tra i 20 e i 29 anni fa. L’esenzione dal pagamento parziale o totale fino a 5 anni resta confermata per chi acquista nel 2020 un’auto ibrida o un’auto elettrica. L’obiettivo del governo è quello di incentivare così l’acquisto di automobili meno inquinanti, non soggette all’ecotassa.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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