Il bollo auto 2023 si dovrà pagare. Nessuna cancellazione della tassa è stata fatta e nulla è in vista. È bene, quindi, segnarsi la scadenza. Questo permetterà di non dimenticarsi ed evitare poi di dover pagare un importo maggiorato con sanzione e interessi. Una strada percorribile per non scordare è il pagamento del bollo auto con l’app IO.
Chi, invece, volesse solo segnarsi sul calendario entro quando recarsi al versamento del bollo per il 2023, deve conoscere le regole.
Al riguardo si deve considerare se il veicolo su cui pagare il tributo sia stato immatricolato da poco oppure è già immatricolato da un po’.
Veicoli nuovi o già circolanti
Per i veicoli nuovi di fabbrica, il bollo auto deve essere pagato entro la fine del mese di immatricolazione.
Esempio
Il veicolo è immatricolato il 5 febbraio 2023. Il bollo auto deve essere pagato entro il 28 febbraio 2023.
C’è, tuttavia, l’eccezione alla regola. Infatti, è previsto che se la data di immatricolazione cade negli ultimi 10 giorni del mese, il bollo auto può essere pagato entro la fine del mese successivo.
Esempio
Il veicolo risulta immatricolato con data 23 febbraio 2023. La tassa potrà essere pagate entro il 31 marzo 2023.
Per i veicoli già circolanti, ossia già immatricolati, il bollo auto deve essere versato entro la fine del mese successivo alla scadenza. Quindi, ad esempio, entro il 28 febbraio 2023 si paga il bollo scaduto a gennaio 2023.
Trovi qui le scadenze del bollo auto 2023 e tutte le modalità di pagamento.
Bollo auto per l’auto usata acquistata dal concessionario
C’è da considerare il caso in cui il veicolo è acquistato “usato” presso un rivenditore autorizzato (concessionario). In questa circostanza possono verificarsi due ipotesi:
Ipotesi 1
Il concessionario aveva chiesto l’esenzione bollo dell’auto consegnata per la rivendita.
In tale situazione si applicano le stesse regole viste per il primo pagamento dei veicoli nuovi.
- l’acquirente deve pagare il bollo auto entro il mese di acquisto del veicolo (la data di riferimento è quella dell’atto di vendita);
- se però la data di acquisto ricade negli ultimi 10 giorni del mese, la tassa può essere pagata entro la fine del mese successivo.
Ipotesi 2
Il concessionario non aveva chiesto esenzione per l’auto oggetto della rivendita.
In questo caso vale la regola per i veicoli già immatricolati. Quindi, occorre rispettare la periodicità acquisita e pagare, secondo le normali regole, entro il mese successivo alla scadenza.