Pagare il bollo auto a rate per evitare il fermo amministrativo è davvero possibile? Perché con il blocco del veicolo, così come prevede la legge in caso di mancato pagamento della tassa di possesso, l’auto non può circolare. Altrimenti si rischiano delle multe salate.
Il fermo amministrativo quando arriva, tra l’altro, è preceduto da 30 giorni di tempo. Un tempo concesso all’automobilista per sanare la propria posizione. Vediamo allora se, proprio per evitare il fermo amministrativo, il pagamento bollo auto a rate è davvero possibile.
Bollo auto a rate per evitare il fermo amministrativo: è possibile?
Prima di decidere di pagare il bollo auto a rate, è bene accertarsi di una cosa. Ovverosia, della legittimità dell’atto. Quindi, occorre verificare che realmente la tassa automobilistica non è stata pagata. O se nel frattempo è avvenuta la prescrizione. In tal caso, infatti, si può presentare un ricorso.
Altrimenti, rivolgendosi all‘ente della riscossione, pagare il bollo auto a rate per sbloccare il fermo amministrativo è possibile. Accettata la richiesta di rateazione, e pagata la prima rata, il blocco sarà effettivamente rimosso. E poi il fermo amministrativo sarà definitivamente cancellato. Con il pagamento dell’ultima rata dovuta.
Quando il fermo amministrativo è illegittimo? Vediamo alcune casistiche
Come sopra accennato, il fermo amministrativo è illegittimo quando la tassa è già pagata. Oppure se è caduta in prescrizione. Ma questi non solo gli unici casi in corrispondenza dei quali, presentando il ricorso, pagare bollo auto a rate per evitare il fermo amministrativo non è necessario.
Per esempio, il fermo amministrativo è illegittimo anche quando c’è in corso, e quindi è pendente, un provvedimento di annullamento del debito. Oppure, tra l’altro, quando la notifica di pagamento non è mai stata ricevuta.
Ricordiamo infine che il fermo amministrativo non scatta solo quando non si paga il bollo auto anche a rate.