Per far fronte all’emergenza sanitaria del coronavirus e delle relative politiche di contenimento adottate dal nostro paese, il governo, attraverso vari decreti covid, ha istituito una serie proroghe ai pagamenti di molte imposte e tasse, in modo da aiutare famiglie e imprese a mantenere una certa liquidità. Questi decreti, però, non hanno previsto alcuna proroga per il pagamento del bollo auto. Il bollo auto è una tassa regionale, dunque la decisione finale è stata demandata alle regioni stesse. Soltanto alcune di esse hanno optato per lo slittamento di tale scadenza.
Ad ogni modo, il versamento del tributo è stato soltanto rimandato di qualche mese e i ritardatari, inevitabilmente, incorreranno in sanzioni. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bollo auto 2020 non pagato, cosa fare?
Come già detto in apertura, a causa del Coronavirus, nel 2020 alcune regioni hanno deciso di far slittare di qualche mese il pagamento dell’imposta di bollo. Nella maggior parte dei casi, il nuovo termine per mettersi in regola con la tassa automobilistica era stato fissato al 30 giugno 2020.
Chi non è riuscito a pagarlo entro le nuove scadenze o entro il 2020, inevitabilmente, incorre in sanzioni. È sempre possibile pagare il bollo auto in ritardo, tramite il ravvedimento operoso. Sostanzialmente, si tratta di un istituto che consente di regolarizzare i versamenti di imposte omessi, insufficienti o tardivi pagando, oltre agli interessi dovuto, delle sanzioni ridotte.
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