Bollo auto, chi va alla cassa entro il 29 febbraio 2024

Entro il 29 febbraio 2024 c’è da versare il bollo auto. La scadenza non è per tutti i possessori veicoli ma solo per alcuni
10 mesi fa
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bollo auto
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Chi possiede un veicolo sa che per circolare non deve solo fermarsi al distributore per il rifornimento o fare la consueta manutenzione ordinaria o straordinaria. Chi possiede un veicolo sa anche che una volta l’anno deve andare alla cassa a pagare il bollo auto.

Una tassa sul possesso del veicolo. Alla cassa, in genere, ci si va entro la fine di ogni mese. Questo non significa che il bollo si paga mensilmente. Significa, invece, che entro la fine di ciascun mese c’è sempre qualcuno che ha in scadenza il pagamento.

Ora è il turno di chi deve eseguire il pagamento entro il 29 febbraio 2024.

Le scadenze

Il bollo auto vede scadenze di pagamento diverse a seconda che trattasi di veicoli già immatricolati o di veicoli immatricolati in corso di anno.

Per quelli già immatricolati, si parla più propriamente di rinnovo bollo auto. In tal caso, il pagamento deve essere effettuato, di regola, nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima annualità di validità (12 mesi). Ad ogni modo, ogni regione potrebbe anche prevedere scadenze diverse (la tassa, infatti, ricordiamo è di competenza regionale).

Per i veicoli immatricolati in corso di anno, invece, il pagamento del primo bollo deve farsi entro la fine del mese di immatricolazione. Ovvero, se l’immatricolazione è negli ultimi giorni del mese, entro la fine del mese successivo.

Bollo auto, chi deve pagare entro febbraio 2024

Salvo che non si goda di esenzione (si pensi ad esempio all’esenzione bollo auto disabili), dunque, devono andare alla cassa entro il 29 febbraio 2024:

  • coloro che hanno il bollo auto la cui annualità di validità sia scaduta nel mese di gennaio 2024
  • chi ha immatricolato il veicolo negli ultimi 10 giorni di gennaio 2024 ovvero nei giorni antecedenti gli ultimi 10 di febbraio 2024.

E’ possibile pagare il bollo auto online tramite il servizio ACI denominato “Bollonet”. Tuttavia, si tratta di un servizio NON per tutte le regioni (NON è attivo solo per la Calabria e il Veneto).

Altre strade per pagare sono:

  • le Delegazioni ACI
  • le Agenzie Sermetra
  • i Punti vendita Mooney
  • Poste Italiane, mediante pagamento on-line allo sportello e attraverso gli altri canali messi a disposizione
  • i punti vendita Lottomatica
  • le altre Agenzie di pratiche auto autorizzate presenti sul territorio (Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service)
  • Banche e altri Operatori aderenti all’iniziativa PSP tramite i canali da questi messi a disposizione (Home Banking, Sportelli Bancari, APP per smartphone e tablet, esercizi commerciali, ecc.)
  • l’app IO, cliccando direttamente sull’avviso riportato nella notifica inviata dalla propria Regione/Provincia Autonoma, se ha attivato il servizio di notifica scadenza, inquadrando un qr-code o digitando manualmente i dati.

Il mancato pagamento entro la scadenza ordinaria è, comunque, regolarizzabile con il ravvedimento operoso. Questo significa dover pagare anche sanzione e interessi.

Riassumendo

  • i possessori di veicoli già circolanti pagano il bollo auto entro la fine del mese successivo alla scadenza dell’annualità di validità (12 mesi)
  • i possessori di veicoli immatricolati in corso di anno, pagano il primo bollo entro la fine del mese di immatricolazione ovvero entro la fine del mese successivo se l’immatricolazione è negli ultimi 10 giorni del mese
  • entro il 29 febbraio 2024, dunque, devono pagare il bollo auto coloro che
    • hanno il bollo auto la cui annualità di validità sia scaduta nel mese di gennaio 2024
    • hanno immatricolato il veicolo negli ultimi 10 giorni di gennaio 2024 ovvero nei giorni antecedenti gli ultimi 10 di febbraio 2024
  • trovi qui il calendario pagamento bollo auto 2024.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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