Bollo auto disabili, ecco come avere l’esenzione

Bollo auto disabili, tutto quello che c'è da sapere per avere l'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per soggetti portatori di handicap
12 anni fa
2 minuti di lettura

Bollo auto disabili. Tra le varie agevolazioni previste per i soggetti invalidi vi sono quelle per l’acquisto di vetture particolari, per cui si prevede l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica.

Agevolazioni per disabili

Il nostro sistema fiscale introduce agevolazioni per disabili e per l’acquisto di auto in particolare. Nello specifico si potrà detrarre dall’Irpef il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto auto per disabili, con l’aliquota Iva agevolata al 4% sempre per l’acquisto auto disabili, nonché l’esenzione bollo auto e dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

 ( Si veda per maggiori dettagli il nostro articolo Legge 104 acquisto auto per disabili, tutto sulle agevolazioni fiscali).

Nelle agevolazioni fiscali per disabili rientra anche l’esenzione bollo auto, che spetta sia quando l’auto è intestata allo stesso disabile, sia quando risulta intestata a un familiare di cui egli sia fiscalmente a carico. Sono le Regioni che possono ammettere a fruire dell’esenzione in oggetto anche ulteriori categorie di persone disabili.

Bollo auto disabili, a chi rivolgersi

In ogni caso l’ufficio competente ai fini dell’istruttoria di nuove pratiche di esenzione dal bollo auto, a cui il disabile dovrà rivolgersi, è l’Ufficio tributi dell’ente Regione.  In tutte le Regioni in cui tali uffici non sono stati istituiti il disabile può rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

Bollo auto disabili, quando spetta l’esenzione

Se il disabile possiede più veicoli, l’esenzione spetta per uno solo dei veicoli che lui stesso potrà scegliere. Il soggetto deve indicare al competente Ufficio la targa di riferimento, al momento della presentazione della documentazione.

Cosa fare per avere l’esenzione bollo auto per disabili

L’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per il soggetto portatore di handicap è un’esenzione permanente. Il disabile che ha fruito dell’esenzione deve, per il primo anno, presentare o spedire per raccomandata A/R all’Ufficio competente (della Regione o dell’Agenzia delle Entrate) la documentazione medica che accerta la sua disabilità.

Entro 90 giorni dal termine di scadenza del pagamento del bollo, che nella maggioranza dei casi coincide con il 31 gennaio, va presentata la documentazione all’ufficio competente che provvederà a inserire tutti i dati nell’anagrafe tributaria e al tempo stesso deve comunicare ai diretti interessati sia l’inserimento del veicolo tra quelli ammessi all’esenzione, sia l’eventuale non accoglimento dell’istanza di esenzione.

Esenzione bollo auto disabili permanente

Quando si riconosce l’esenzione dal bollo auto per i soggetti disabili il primo anno, viene riconosciuta anche per gli anni successivi, perché è un’esenzione permanente e il disabile non deve ogni anno ripresentare la documentazione necessaria. A meno che, ovviamente, i requisiti per avere l’agevolazione in questione non decadano e allora deve comunicarlo all’ufficio competente.

Da ultimo è bene fare una precisazione importante.  Chi ha diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto perché è un soggetto portatore di handicap, non deve esporre alcun tesserino sul parabrezza dell’auto.

Bogdan Bultrini

Il 6 Giugno del 2000 fonda il quotidiano online InvestireOggi.it di cui cura la progettazione e l'aspetto grafico, coopera alle strategie editoriali assieme al team di caporedazione, e amministra il Forum. E' iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Roma.
Dopo una laurea conseguita in Ingegneria Elettronica presso La Sapienza di Roma, entra in IBM dove vi rimane per 6 anni e mezzo, affiancandovi sin dal 1999 l'attività di ricercatore ed esperto negli ambiti SEO, software CMS, software per communities e tecnologie web.
Appassionato di User Experience, fidelizzazione e psicologia degli utenti, si dedica allo studio delle statistiche di siti web e alla ricerca delle soluzioni per l'incremento del traffico.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Contributi co co pro, ecco le aliquote per il 2013

Articolo seguente

Detrazione affitto, come compilare il 730