Bollo auto disabili: la richiesta esenzione per il 2025

L’esenzione bollo auto disabili 2025 continua a essere disponibile, ma richiede una corretta domanda e il rispetto di specifici requisiti.
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bollo auto
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Nel panorama delle agevolazioni fiscali destinate ai disabili, l’esenzione del bollo auto rappresenta un importante beneficio previsto dalla normativa italiana.

Questa misura, che ha carattere strutturale, non è legata a una decisione annuale del legislatore, ma è una disposizione che si rinnova di anno in anno in modo automatico, a meno che non vi siano modifiche legislative. Nel caso dell’anno 2025, l’esenzione bollo auto disabili continua a essere valida, ma è necessario seguire alcune procedure specifiche per beneficiare di tale agevolazione.

Chi può richiedere l’esenzione bollo auto disabili nel 2025

La legge stabilisce che non tutti i disabili abbiano diritto a questa esenzione, ma solo coloro che soddisfano determinati requisiti relativi al veicolo. Il bollo auto non è esente in automatico per tutti i disabili, ma occorre fare una domanda, che, una volta presentata e approvata, resta valida nel tempo. Pertanto, per chi ha già richiesto l’esenzione bollo auto disabili in passato, non è necessario presentare nuovamente la domanda ogni anno.

In ogni caso, chi non ha mai presentato una domanda di esenzione bollo auto, dovrà farlo entro e non oltre i 90 giorni dalla scadenza del termine di pagamento del bollo, in modo che la richiesta possa essere valutata in tempo utile. Chi non ha diritto al beneficio deve pagare il bollo auto 2025 secondo il calendario ordinario previsto.

Requisiti del veicolo per l’esenzione bollo auto disabili

Uno dei principali criteri per ottenere l’esenzione riguarda le caratteristiche tecniche del veicolo. L’agevolazione è riservata esclusivamente a determinati tipi di auto, che devono rispettare specifici limiti relativi alla cilindrata e alla potenza.

  • Cilindrata – per i veicoli con motore a benzina, la cilindrata non deve superare i 2.000 centimetri cubici. Nel caso di veicoli diesel o ibridi, il limite è fissato a 2.800 centimetri cubici.
  • Potenza – per i veicoli elettrici, la potenza non deve essere superiore a 150 kW.

L’esenzione si applica non solo per i veicoli intestati al disabile (titolare della legge 104), ma anche per quelli intestati a un familiare, come ad esempio un genitore, purché il disabile sia fiscalmente a carico di questa persona.

È importante sottolineare che l’agevolazione riguarda un solo veicolo per nucleo familiare. Pertanto, se un disabile possiede più veicoli, dovrà scegliere quello per il quale richiedere l’esenzione.

La procedura per la richiesta

Il processo per ottenere l’esenzione bollo auto disabili è relativamente semplice, ma richiede di seguire alcune fasi fondamentali. Innanzitutto, è importante chiarire che il bollo auto è una tassa di competenza regionale. Questo significa che ogni Regione italiana gestisce l’esenzione e le richieste devono essere indirizzate all’ente competente della propria residenza.

Chi deve fare richiesta nel 2025?

  • Nuove richieste: tutti coloro che non hanno mai richiesto l’esenzione bollo auto in passato, oppure coloro che non hanno ancora usufruito dell’agevolazione in anni precedenti, dovranno presentare una domanda per l’anno 2025.
  • Rinnovo: se la domanda è stata già approvata in passato, non sarà necessario ripresentarla. L’esenzione sarà rinnovata automaticamente.

La domanda deve essere inviata entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo, un termine che va rispettato per evitare l’insorgere di problematiche legate a eventuali sanzioni o interessi di mora. Inoltre, nella richiesta è necessario indicare la targa del veicolo per cui si richiede l’esenzione, dato che il beneficio si applica solo a un veicolo specifico.

In alcuni casi, la domanda di esenzione bollo auto disabili 2025 può essere presentata tramite l’ACI (Automobile Club d’Italia). Questo è possibile solo nel caso in cui esista una convenzione tra la Regione di residenza e l’ACI, che consenta la gestione delle richieste di esenzione. È importante verificare se tale convenzione sia attiva nella propria regione, per usufruire di questa modalità più comoda e rapida per l’inoltro della richiesta.

Come trasferire l’esenzione bollo auto disabili su un altro veicolo

Un’altra caratteristica importante dell’esenzione bollo auto disabili riguarda la possibilità di trasferire il beneficio su un altro veicolo. Questo può accadere quando il veicolo per il quale era stata concessa l’esenzione venga demolito, venduto o trasferito. Tuttavia, ci sono delle condizioni precise da rispettare:

  • Periodo minimo: L’esenzione può essere trasferita su un nuovo veicolo solo dopo almeno quattro anni dalla data di riconoscimento del beneficio.
    Veicolo nuovo o usato: Il trasferimento dell’esenzione è possibile se il veicolo sostitutivo è intestato alla stessa persona disabile o al familiare che ne è fiscalmente a carico.
  • Demolizione o perdita di possesso: Per effettuare il trasferimento dell’esenzione, il veicolo che beneficiava dell’agevolazione deve essere stato demolito, venduto o trasferito ufficialmente al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) prima di acquistare il nuovo veicolo, e il tutto deve avvenire entro un mese dall’acquisto del nuovo veicolo.

Riassumendo

  • L’esenzione bollo auto disabili è un beneficio strutturale, valido anche per il 2025.
  • Il bollo auto è esente solo per veicoli con specifiche caratteristiche tecniche.
  • La domanda di esenzione deve essere presentata entro 90 giorni dalla scadenza del bollo.
  • L’esenzione si applica su un solo veicolo, indicato nella richiesta.
  • L’esenzione può essere trasferita su un altro veicolo dopo 4 anni.
  • La domanda può essere presentata tramite ACI, se esiste convenzione con la Regione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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