Il bollo auto è forse una delle tasse più odiate dagli italiani. Si tratta di una tassa che viene gestita dalle Regioni, a eccezione del Friuli Venezia Giulia e la Sardegna per le quali la stessa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica tutti i soggetti proprietari di un veicolo registrato al PRA, indipendentemente dall’effettivo utilizzo dello stesso.
Il suo pagamento avviene ogni anno, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione della vettura.
Il suo importo dipende, sostanzialmente, da due fattori:
- dalla potenza del veicolo;
- dalla categoria ambientale dell’automobile.
Il nostro ordinamento, ad ogni modo, prevede alcuni tipi di esenzione del bollo auto, anche parziale. Ad esempio, per i proprietari di auto storiche, con una certa anzianità di immatricolazione, è prevista la riduzione del 50 per cento del bollo auto. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spetta lo sconto.
Bollo auto, dopo quanti anni si dimezza e cosa serve?
Come già detto in apertura, il nostro ordinamento ha previsto alcuni casi di esenzione, anche parziale, del bollo auto.
Il particolare, per i possessori di un’automobile con un’anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e 29 anni, è previsto uno sconto del 50 per cento della tassa automobilistica.
Si tratta, dunque, di un’agevolazione per quei veicoli di cui non è ancora possibile fruire dell’esenzione totale, non avendo un’anzianità superiore a trenta anni
In particolare, l’articolo 1, comma 1048 della Legge di Bilancio 2019 prevede quanto segue:
“Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del certificato di rilevanza storica (…) e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento”.
Cosa è il certificato di rilevanza storica
Il certificato di rilevanza storica è un documento che attesta:
- la data di costruzione,
- il marca
- il modello
- le caratteristiche tecniche del veicolo.
Lo stesso può essere rilasciato “dagli enti di cui al comma 4 dell’articolo 60 del Codice della Strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285)”.