Bollo auto e legge 104, esenzione per il figlio a carico al 50% tra i genitori

Bollo auto per figlio con legge 104 a carico fiscalmente al 50% tra i genitori, spetta l'esenzione?
7 anni fa
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Bollo auto
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Bollo auto e legge 104, il quesito di un nostro lettore:

In caso di minore invalido con 104 comma 3 art 3 e a carico fiscale al 50% tra i genitori e un unico veicolo in famiglia, spetta l’esenzione bollo? O deve essere per forza a carico al 100% del proprietario del mezzo?

Risposta

L’esenzione del bollo auto è prevista per quattro categorie specifiche, in particolare possono usufruire delle agevolazioni:

  • i disabili con patologie non vedenti e sordi;
  • i disabili che hanno un handicap grave (psichico o mentale) e percepiscono l’indennità di accompagnamento;
  • i disabili con handicap grave e con amputazioni o grande difficoltà nella deambulazione;
  • i disabili affetti da difficoltà motorie.

L’esenzione spetta sia quando l’auto è intestata al disabile sia quando l’intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico.

Il familiare è considerato a carico fiscalmente, quando il suo reddito non supera euro 2.840,51. Nel reddito da considerare non sono compresi i redditi esenti, gli assegni e pensioni corrisposte per invalidità civile, ecc.

Bollo auto e legge 104: chi può beneficiare delle agevolazioni?

Se il portatore di handicap è fiscalmente a carico di un suo familiare, può beneficiare delle agevolazioni lo stesso familiare che ha sostenuto la spesa nell’interesse del disabile. Quindi in questo caso un solo genitore possessore dell’auto intestataria del veicolo utilizzato per il figlio disabile, indipendentemente se la detrazione fiscale irpef è divisa al 50%.

Bollo auto 2018 e legge 104, art. 3 comma 3 e art. 3 comma 1 (facciamo chiarezza)

Detrazioni per figli a carico al 50% e incapienza

Ricordiamo che la detrazione per i figli si ripartisce al 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati. In caso vi sia accordo tra le parti, è possibile attribuire l’intera detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato.

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