Parliamo di bollo auto non pagato e tutti i rischi derivanti dal mancato versamento della tassa automobilistica. A partire, nella fattispecie, da quando bisogna reimmatricolare la macchina. Perché una vettura che è stata già radiata dal Pubblico Registro Automobilistico, in quanto non più circolante, può essere reimmatricolata.
In tal caso, nel recuperare il mezzo precedentemente destinato alla demolizione, la vettura reimmatricolata non può chiaramente circolare con il bollo auto non pagato. Altrimenti si rischiano sanzioni. Quindi, con la re-immatricolazione ripartirà pure l’obbligo di legge relativo proprio al pagamento del bollo.
Bollo auto non pagato e tutti i rischi derivanti, quando bisogna reimmatricolare la macchina
Sul bollo auto non pagato, e su tutti i rischi derivanti, in realtà la radiazione del mezzo può scattare anche d’ufficio. Ed anche quando il mezzo è in buone condizioni per circolare su strada. Succede, nella fattispecie, quando non si versa la tassa automobilistica per tre anni consecutivi.
La radiazione d’ufficio dei veicoli che non versano il bollo previsto dalla legge è infatti in vigore in Italia dal 1992. Proprio nel caso in cui la tassa di possesso non venga pagata per tre anni di fila. Quindi, il bollo auto non pagato non solo può portare a ricevere nella buca della posta una cartella esattoriale, magari dopo aver ricevuto uno o più avvisi di pagamento. Ma si rischia in tutto e per tutto di non poter poi più utilizzare il proprio veicolo.
Altri casi in corrispondenza dei quali bisogna reimmatricolare la macchina
Sulla questione relativa al bollo auto non pagato ed a tutti i rischi derivanti, inoltre, ci sono pure altri casi. In corrispondenza dei quali bisogna reimmatricolare la macchina. Questo accade, per esempio, quando per il mezzo si registra lo smarrimento, il furto oppure il danneggiamento delle targhe. In tal caso, infatti, ai sensi del Codice della Strada si può chiedere la reimmatricolazione del veicolo.