E’ stata rispolverata l’ipotesi circolante a inizio estate di imporre un importo del bollo auto più caro alle macchine inquinanti. Calcolo del bollo auto, quindi, non più basato sulla potenza del motore ma in funzione del grado di emissioni prodotte. Come aveva sottolineato il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il nuovo piano di strategia energetica nazionale, avrebbe comportato un aumento del bollo auto per i veicoli di categoria Euro 3. Aveva suscitato perplessità la non previsione contestuale di agevolazioni fiscali per l’acquisto di auto meno inquinanti.
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Ora non solo la proposta viene rispolverata ma, a quanto pare, la novità sarà attiva già dal prossimo anno: l’aumento del bollo per le auto inquinanti, infatti, potrebbe fare comparsa già nella legge di stabilità 2018. Il che, peraltro, appare coerente con l’obiettivo di vietare in commercio moto e macchine a combustibili fossili entro il 2040, come già accaduto in altri Paesi Europei tra i quali la Francia ad esempio. Ma ancora una volta non si capisce perché l’impegno per una mobilità eco-sostenibile non possa passare per incentivi auto a favore di modelli ecologici e non inquinanti. L’alternativa in assenza di agevolazioni sull’acquisto auto, per chi ha una macchina vecchia e non può permettersi di comprarne una nuova, è dunque quella di pagare un importo più alto per il bollo auto?
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