Se c’è una cosa che è sparita dal mercato obbligazionario negli ultimi anni è il concetto di rendimento negativo. Ed era ora, essendo stato un’oscenità finanziaria che speriamo di non rivedere mai più in futuro. Eravamo arrivati al punto che i creditori pagavano i debitori per prestare loro denaro. Un ribaltamento dei ruoli che non ha avuto alcun fondamento economico, se non la bolla alimentata dalle banche centrali. E se vi dicessimo che ancora oggi esiste un bond convertibile che offre il -40%?
Emissione di MicroStrategy legata a Bitcoin
Questo dato va ben oltre i rendimenti negativi che siamo stati soliti leggere nelle cronache finanziarie degli anni passati.
Caratteristiche dell’obbligazione
Gli acquisti di criptovaluta sono stati condotti con l’emissione di un bond convertibile dietro l’altro. Nel 2021 raccolse 900 milioni di dollari con un’obbligazione in scadenza in data 15 febbraio 2027 e zero coupon, cioè sprovvista di cedola (ISIN: US594972AD35). Essa fissò il tasso di conversione a 6,981 azioni MicroStrategy contro 1 obbligazione da 1.000 dollari nominali. Il prezzo di conversione insito fu, pertanto, di 143,25 dollari per azione.
All’epoca dell’emissione, un’azione MicroStrategy si aggirava a circa 96 dollari, per cui si trattava di scommettere su un rialzo nell’ordine del 50% in sei anni. Fatto sta che adesso il titolo in borsa vale sopra 375 dollari e nelle scorse settimane ha sfiorato i 475 dollari. Questo significa che, se tenesse la quotazione fino alla scadenza, l’investitore potrebbe sfruttare il bond convertibile per comprare le azioni a fortissimo sconto rispetto al loro valore di mercato.
Bond convertibile altamente speculativo
Questo spiega perché il bond convertibile nel frattempo sia esploso di prezzo sopra 275 dollari, ma avendo raggiunto anche i 346 dollari un mese fa. Ai prezzi di ieri, offriva un rendimento del -37,5%. Vi sarebbe ancora spazio per un ulteriore rincaro, visto che la plusvalenza teorica annualizzata si attesterebbe a più del 55%. Ovviamente, nessuno ci può garantire che le azioni prezzeranno a questi livelli alla scadenza. Potranno anche collassare o continuare a salire. Il mercato per il momento sconta un certo deprezzamento, altrimenti l’obbligazione risulterebbe persino a buon mercato. Si tratta di un investimento altamente speculativo, dati i rating “non investment grade” (B-/B/B3 per S&P/Fitch/Moody’s) e gli elevati rischi insiti nelle altissime valutazioni di questa fase.