Credit Suisse nell’occhio del ciclone tra crollo azionario e boom dei CDS, i titoli che assicurano i bond dal rischio di credito. Questi ultimi al termine di venerdì scorso prezzavano 250 punti base o 2,50%, +15% in una settimana e ai massimi dal 2009, anno in cui l’istituto fronteggiò le conseguenze della drammatica crisi finanziaria mondiale. Malgrado le rassicurazioni del suo AD, Ulrich Koelner, i mercati temono per la solvibilità della banca svizzera. In attesa della presentazione del piano di rilancio del 27 ottobre, si parla già di migliaia di licenziamenti nel mondo per i prossimi anni e di un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi svizzeri.
Rendimenti superiori ai BTp
Lunedì, i prezzi dei bond Credit Suisse denominati in euro hanno continuato a scendere. La scadenza 2 aprile 2032 con cedola 2,875% (ISIN: CH1174335740) si è portata sotto 76 centesimi, offrendo agli obbligazionisti un rendimento lordo annuale del 6,57%. La scadenza 18 gennaio 2033 e cedola 0,625% (ISIN: CH0591979627) perdeva nella prima seduta settimanale più del 4,6%, scendendo a una quotazione inferiore ai 57 centesimi. Il rendimento lordo annuale saliva così al 6,61%. Ieri, però, la quotazione segnava un boom del 7% a poco meno di 61 centesimi.
Di fatto, lunedì eravamo in presenza di due decennali con rendimenti superiori al 6,50%. Tenete conto che, in questa fase, tra i titoli di stato svettano i BTp per rendimenti elevati nell’Area Euro, insieme ai bond della Grecia. E il nostro decennale offre intorno al 4,50%. Pertanto, i bond Credit Suisse offrono un premio di 200 punti base o 2%. Già, ma a fronte di quale rischio? In fondo, parliamo di una banca, teoricamente meno solida di uno stato.
Quali rischi per bond Credit Suisse
I rating suggeriscono, però, che i bond Credit Suisse siano rischiosi al pari dei titoli di stato italiani.
Ma prima di arrivare a supporre uno scenario così estremo, probabile che gli investitori si convincano della sussistenza di una garanzia statale di fatto e, dopo la presentazione del piano, tornino ad acquistare azioni e bond Credit Suisse. Dunque, i cali dei prezzi di queste settimane ci aprirebbero una finestra di opportunità per ottenere rendimenti elevati e poter speculare su rialzi futuri per maturare qualche lauta plusvalenza. Chiaramente, i rischi ci sono ed è bene tenerli in mente prima di considerare un investimento.