E’ boom per i bond sovrani emessi da El Salvador, che nel giro di una settimana arrivano a sfiorare un rialzo del 10%. Il presidente Nayib Bukele si è mostrato maggiormente propenso ad andare incontro ad una delle principali richieste del Fondo Monetario Internazionale (FMI) in cambio di aiuti. Egli si è dichiarato a favore del raggiungimento del pareggio di bilancio. Ha altresì ammorbidito la sua retorica sui Bitcoin, che l’istituto di Washington vede come fumo negli occhi. Ricordiamo che questo stato dell’America Centrale resta ad oggi l’unico al mondo ad averlo imposto come valuta legale.
Corsa dei prezzi dopo scampato default
Il bond di El Salvador con scadenza nel gennaio del 2050 e cedola 7,125% (ISIN: USP01012CA29) è salito in area 71 centesimi dai circa 65 di una settimana prima. Ma pensate che nel luglio di due anni fa, quando correvano le voci su un imminente default, era arrivato a sprofondare a poco più di 25 centesimi. Da allora, la quotazione è schizzata del 180%. E le cedole incassate in ventisei mesi corrispondono ad un ulteriore guadagno del 60% rispetto alla cifra investita. In totale, l’investimento ha reso il 240%.
FMI contrario a bond ‘vulcano’
E’ accaduto che nel gennaio del 2023 vi fosse una grossa scadenza e il mercato dubitava che il paese avrebbe potuto onorarla. Per fortuna le cose sono andate bene e i bond già nell’estate del 2022 iniziavano a risalire dopo che il governo aveva mostrato la capacità di raccogliere capitali. Resta il nodo aiuti. L’FMI non verserà denaro fintantoché Bukele non s’impegnerà da un lato a risanare i conti pubblici e dall’altro a ritirare il progetto sui “bond vulcano”. Esso punta a raccogliere 1 miliardo all’anno per 10 anni, da destinare all’acquisto di Bitcoin e alla costruzione di Bitcoin City, una città alle pendici del vulcano per sfruttarne l’energia geotermica in favore del mining.
I bond di El Salvador restano “non investment grade”, vale a dire ad alto rischio di credito: B- per S&P, CCC+ per Fitch e Caa1 per Moody’s. Da notare, tuttavia, i recenti upgrade delle agenzie di rating. La scadenza del 2050 ancora offre un rendimento superiore al 10,50%, sintomatico delle difficoltà finanziarie in cui versano le casse dello stato. D’altra parte, l’FMI avrà notato che negli ultimi mesi la banca centrale ha tenuto il portafoglio di Bitcoin quasi del tutto invariato con 5.750 unità acquistate. Ai prezzi attuali, registrerebbe una plusvalenza nel caso in cui le rivendesse per intero.
Bond El Salvador restano ad alto rischio
Il prossimo bond di El Salvador in scadenza sarà quello con cedola 5,875% e data rimborso fissata per il 30 gennaio del 2025 (ISIN: USP01012AS54). La quotazione è salita a 97,75 centesimi, corrispondente a un rendimento del 12,80%. All’inizio dell’anno si acquistava sul mercato per 93,50 centesimi. L’alta remunerazione per un investimento di così breve durata conferma le criticità fiscali a cui continua ad andare incontro il paese.