Bond in lire turche a 6 mesi (ISIN: XS1053090665), rendimento al 26% e sicuri: ecco l’affare

Obbligazioni in lire turche "sicure" a sei mesi con rendimento annualizzato superiore al 26%? Possibile, ma c'è un rischio in agguato!
6 anni fa
1 minuto di lettura

Le obbligazioni in lire turche sono da tempo diventate molto remunerative, almeno nominalmente. I rendimenti sovrani a 2 anni offrono più del 24%, quelli a 10 anni quasi il 20%. Sono lo specchio di elevati rischi di cambio da un lato e di credito dall’altro. Ma nel caso che vi proponiamo, uno dei due è sostanzialmente nullo. Parliamo dei bond emessi nel 2014 dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che offrono una cedola annuale del 10,75% e che scadranno il prossimo 15 novembre, cioè tra meno di 6 mesi.

Investire in bond in lire turche conviene? Ecco quando sarebbero migliori dei titoli in euro e dollari

Si tratta evidentemente di un’emissione sovranazionale e che gode del massimo rating, cioè la tripla “A”. Dunque, il rischio di insolvenza praticamente non esiste, quello legato al cambio sì. Oggi, il titolo prezza 97,77, cioè sotto la pari, pur in forte recupero da 93,11 a cui era sceso il 9 maggio scorso. Da allora, quindi, ha guadagnato il 5%.

Questo bond ormai semestrale vanta un rendimento enorme, se si considera che già solo la plusvalenza esiterà un margine annualizzato del 4,5%, a cui va aggiunta l’ultima cedola corrisposta per intero insieme al rimborso alla scadenza, la quale risulterà di quasi il 22%, sempre annualizzata. A conti fatti, chi oggi acquistasse questo titolo si porterebbe a casa un rendimento annuo superiore al 26%, ovvero del 13% effettivo lordo.

Rischio cambio sulle tensioni in Turchia

Dicevamo, resta il rischio di cambio. Nell’ultimo anno, la lira turca ha perso contro l’euro il 20%. Le cause del crollo non sono venute meno, anzi negli ultimi mesi appaiono, in un certo senso, aggravarsi: inflazione al 20%, fuga dei capitali, tensioni politiche interne, diatribe con gli USA e gli altri partner del Medio Oriente, recessione economica, scarsa indipendenza della banca centrale, etc.

Bond Bers in lire turche, cedola 30% un affare

Al momento, la lira scambia a 6,77 contro l’euro e il rendimento dell’obbligazione BEI verrebbe azzerato con un deprezzamento in area 7,65.

Le probabilità che ciò accada non sarebbero così basse, anche se forse le tensioni finanziarie si allenteranno con l’arrivo dell’estate, quando la ripetizione delle elezioni comunali a Istanbul sarà alle spalle e il governo di Ankara avrà a disposizione ben 4 anni senza appuntamenti elettorali di rilievo, potendo varare le riforme economiche necessarie alla crescita, riguadagnandosi lentamente la fiducia perduta dei mercati.

[email protected] 

[forminator_poll id=”57161″]

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Terre rare: la Cina minaccia l’industria elettronica, ma ci salverebbe la Corea del Nord

bollo auto
Articolo seguente

Bollo auto con legge 104: c’è un reddito da rispettare