La società nerazzurra è diventata a tutti gli effetti di proprietà di Oaktree, fondo statunitense con sede in California. E’ finito dopo otto anni scarsi il regno di Suning, colosso cinese delle vendite di elettrodomestici e controllato dalla famiglia Zhang. Questi non è stato in grado di ripagare un prestito da 395 milioni, interessi inclusi, arrivato a scadenza martedì scorso e contratto nel maggio di tre anni fa. E così il fondo ha deciso di escutere il pegno sulle azioni, che era stato previsto a garanzia del finanziamento.
Ipotesi rimborso anticipato meno probabile
Proprio il bond dell’Inter è al centro di attenzioni e tensioni da settimane. Esso prevede una clausola a pagina 204 del prospetto informativo, con riferimento all’ipotesi di “Change of Control”. Nel caso in cui si registrasse un cambio di proprietà, ciascun obbligazionista avrebbe il diritto di chiedere e ottenere dall’emittente il rimborso anticipato del bond dell’Inter e al prezzo del 101% rispetto al valore nominale. Non è pacifico se il subentro di Oaktree nel fondo di diritto lussemburghese Great Horizon sarl, controllato da Zhang fino a un paio di giorni fa, possa costituire formalmente un cambio di proprietà per la società nerazzurra.
I legali stanno studiando le carte. Se si configurasse un cambio di proprietà, il fondo potrebbe dover mettere mano al portafogli per una cifra fino a quasi 420 milioni. Per sua fortuna, esso risulta tra i principali investitori nello stesso bond dell’Inter che si ritroverebbe a dover rimborsare in anticipo. Il mercato non pensa, tuttavia, che questa ipotesi sia così probabile. In effetti, la quotazione ieri è scesa a 98,625 centesimi dai 99,25 centesimi della seduta precedente.
Bond Inter, rimborso con nuova emissione?
L’eventuale rimborso anticipato del bond dell’Inter avrebbe effetti benefici sui conti societari, le cui perdite negli esercizi passati sono state vere e proprie voragini. Ci sarebbero 28 milioni di euro di interessi all’anno in meno da pagare. Ovviamente, se l’estinzione avvenisse con la contrazione di un nuovo debito, il risparmio sarebbe minore o persino nullo. Dipenderebbe dalle nuove condizioni stipulate con i creditori. Agli attuali prezzi di mercato, le obbligazioni segnalano che la società avrebbe modo di rifinanziarsi a tassi superiori al 7% per il medio-lungo periodo. Ricordiamo che Oaktree nel 2021 concesse il prestito a interessi del 12% e si era mostrato disponibile a prolungarlo di qualche anno a tassi ancora più alti.