Bond Inter, nuova maxi-emissione in arrivo: ecco rischi e opportunità

L'Inter emetterà un nuovo bond nei prossimi mesi e l'importo sarà superiore alle attese. Le condizioni finanziarie del club non sono buone.
3 anni fa
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Bond Inter, in calo la quotazione
Bond Inter, in calo la quotazione © Licenza Creative Commons

Sarà di 425 milioni di euro e non di 375-400 milioni come ipotizzato sinora l’importo del bond di nuova emissione dell’Inter. L’indiscrezione è stata riportata oggi da Il Sole 24 Ore, secondo cui la società di calcio milanese rifinanzierebbe così non soltanto le due obbligazioni in scadenza a fine anno per 375 milioni, bensì anche una linea di credito concessale da Goldman Sachs di 50 milioni.

Si apprende anche che il nuovo bond Inter avrà durata di 5 anni, per cui scadrà nel dicembre 2027.

La società del presidente Zhang vive una fase molto difficile sul piano finanziario. Ha chiuso l’esercizio 2020/2021 con perdite record pari a 245,6 milioni, mentre per quest’anno l’obiettivo sarebbe di scendere a 100 milioni. In ogni caso, i conti restano in profondo rosso, a causa principalmente del Covid. Ma pesano anche i maxi-ingaggi, che inclusi gli ammortamenti e le svalutazioni hanno ammontato a 471 milioni al 30 giugno scorso.

Bond Inter giù con boom dei contagi

Nelle ultime settimane, la recrudescenza della pandemia ha fiaccato il bond Inter in scadenza il 31 dicembre 2022 e cedola 4,875% (ISIN: XS1739592142) da 100 milioni. Il titolo è sceso sotto la quotazione di 98 centesimi, piuttosto bassa per un’obbligazione che dovrà essere rimborsata tra meno di un anno. E così, il rendimento lordo è salito al 7%, pari a più del 5% netto. Ricordiamo, poi, che si tratta di un bond garantito, cosa che in teoria dovrebbe tranquillizzare gli obbligazionisti. Ma nei giorni scorsi, l’agenzia Fitch ha tagliato il rating da BB- a B+, confermando gli elevati rischi a cui il creditore si esporrebbe prestando denaro al club nerazzurro.

Di fatto, i bond Inter sono speculativi, formalmente definiti “non investment grade” e per la stampa “spazzatura”. Pesano sul giudizio negativo gli altissimi debiti accumulati dalla società, a 827 milioni al termine dell’esercizio scorso. E la cifra si rivela ancora più immensa a fronte di un patrimonio netto positivo per soli 53,4 milioni.

Peraltro, da mesi circolano voci di vendita delle azioni di maggioranza da parte dei soci cinesi, dopo che la famiglia Zhang in patria ha dovuto fronteggiare a sua volta forti problemi finanziari. Resta da chiedersi a quale tasso d’interesse sarà emesso il nuovo titolo. Di certo, non sarà basso o non attirerebbe capitali a sufficienza.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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