Bond Societe Generale con cedola 8,25% per i primi due anni, ecco come funziona

Banca Societe Generale ha emesso un bond a 10 anni con cedola fissa nei primi 2 e variabile fino alla scadenza. Possibilità di rimborso anticipato.
1 anno fa
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Nuove obbligazioni Societe Generale a 15 anni
Nuove obbligazioni Societe Generale a 15 anni © Licenza Creative Commons

In collaborazione tra con Banca Intermonte, Societe Generale la ha emesso un nuovo bond con cedola “fixed-to-floating” della durata di dieci anni (ISIN: XS2699558305). Il titolo ha scadenza in data 14 novembre 2033. Presenta un funzionamento particolare. Per i primi due anni, la cedola sarà corrisposta al tasso annuo lordo dell’8,25% in un’unica soluzione al termine del biennio. Successivamente, la cedola diventa variabile e pari all’Euribor a 3 mesi. Da quel momento in avanti, l’emittente si riserva la facoltà di procedere al rimborso anticipato del capitale ogni tre mesi, ovviamente al 100% del suo valore nominale più gli interessi maturati fino a quel momento.

Cedola variabile con cap

In ogni caso, la cedola non potrà assumere un valore inferiore allo zero percento e superiore al 5% annuo. Il cap è stato fissato ad un livello relativamente basso, al fine di corrispondere una cedola elevata per i primi due anni. Questi saranno caratterizzati da elevata incertezza sui mercati, anche perché i tassi d’inflazione potrebbero continuare a muoversi sopra i target delle principali banche centrali.

Tuttavia, l’emittente ritiene che il bond Societe Generale offra una cedola variabile congrua fino al suo valore massimo stabilito dal terzo al decimo anno. In ogni caso, bisogna considerare che l’Euribor a 3 mesi ha oltrepassato la soglia del 5% solamente due volte nel corso della sua storia: agli inizi del millennio e nel 2008. In entrambi i casi, si trattò di condizioni di mercato sotto stress, legate rispettivamente allo scoppio della bolla dot.com e al crac di Lehman Brothers.

Bond Societe Generale scommessa sui tassi

Il taglio minimo è stato fissato in 1.000 euro. Pertanto, il bond Societe Generale si rivolge evidentemente alle famiglie italiane, negli ultimi mesi oggetto di attenzione da parte di stato, banche e aziende private con emissioni appositamente loro destinate. In effetti, anche questo bond sembra allettante per gli alti tassi offerti, perlomeno nel primo biennio.

Il vero rischio riguarda la cedola variabile. Di fatto, siamo dinnanzi a una scommessa sull’andamento futuro dei tassi. Allo stato attuale, l’Euribor a 3 mesi si attesta al 4%. Tra un paio di anni, è atteso dal mercato in area 2%. Questo significa anche che dovremmo attenderci cedole molto più basse per il bond Societe Generale appena emesso. Saranno sufficienti a coprire l’inflazione?

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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