Con la crisi aumentano le scommesse e in Italia si gioca più che negli altri paesi europei. A guadagnare sono soprattutto le concessionarie, come Lottomatica che sfoggia ricavi e utili invidiabili. Debito di gruppo in discesa e obbligazioni a sconto
Il banco vince sempre si sa, e in tempi di crisi vince ancora di più. Così le società attive nel gioco d’azzardo fanno soldi a palate sulla pelle di gente disperata che tenta ogni giorno la fortuna cercando quel salto di qualità che le permetta di uscire da situazioni sempre più critiche in cui il risparmio è stato raso a zero dalla crisi galoppante, dal crollo dei mercati e dalla sfiducia generale che incombe sul piano politico. E’ ormai statisticamente riscontrato che il reddito delle famiglie italiane è tornato indietro di un decennio e quest’anno, per la prima volta da quando vengono monitorati i consumi e la distribuzione – si legge in un rapporto dell’ufficio studi Ancc-Coop – la spesa per il gioco ha superato quella per l’abbigliamento.
In uno Stato in cui il gioco d’azzardo è vietato dalla legge fra privati cittadini, questo dovrebbe suonare, oltre che anomalo, come un campanello d’allarme da tenere in considerazione, invece viene tollerato e incoraggiato dalle istituzioni e dai poteri forti. Già, perché dalle scommesse, l’erario incassa un sacco di soldi e le concessionarie ancora di più. Fra queste c’è la Lottomatica, la più famosa e anche la più organizzata sul territorio nazionale. Quella che ti permette di pagare comodamente le bollette online al botteghino invogliandoti nel contempo a fare una puntatina al “Superenalotto” o al “10 e Lotto” se uno non ha tempo di aspettare l’estrazione del giorno dopo. Insomma, una macchina da soldi perfettamente oliata e collaudata che, grazie alle scommesse online, ha messo in crisi molti casinò e case da gioco.
Lottomatica: esplodono le giocate al lotto (+40%) e lo Stato sorride
Per comprendere meglio il fenomeno e farsi un’idea della situazione, basta dare una rapida occhiata ai conti del gruppo romano.
Lottomatica, che controlla da qualche anno anche l’americana GTECH, ha chiuso il terzo trimestre del 2011 con ricavi in netta crescita (+28%), a quota 740 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. In crescita anche l’ebitda (+24%) a 237 milioni di euro, così come l’utile netto che si è attestato a 58,5 milioni di euro (era negativo lo scorso anno). Alla faccia della crisi, verrebbe da dire. Il Gruppo – come riportato in una nota ufficiale – ha registrato un trimestre solido, caratterizzato da un ottimo andamento dei ricavi. Inoltre, nei primi nove mesi sono stati generati 360 milioni di cash flow, al netto degli investimenti, che hanno permesso un importante miglioramento della posizione finanziaria netta, la cui riduzione rimane una priorità per il futuro di Lottomatica (il rapporto con l’Ebitda scenderà a 2,7). Fra le varie voci di bilancio, non si può non prestare attenzione all’incremento delle giocate al lotto, il gioco più amato e conosciuto dagli italiani (e non solo), la cui raccolta è aumentata di quasi il 40% rispetto a un anno fa, attestandosi a 1,75 miliardi di euro, per la gioia dello Stato che solo dal Superenalotto incassa quasi il 50% delle scommesse.
Le obbligazioni Lottomatica a tasso fisso 5,375%
Ma le sorprese non si limitano ai dati di bilancio. In borsa Lottomatica è uno dei pochi titoli che da inizio anno sta guadagnando. E non poco. Ben il 42%, con target molto ambiziosi a giudizio degli analisti. stranamente, però, le obbligazioni non hanno seguito le orme delle azioni. I tre bond quotati sul mercato OTC appaiono a sconto, perchè i gestori di fondi che li hanno in portafoglio sono stati costretti a venderli per fronteggiare l’onda lunga dei riscatti mentre gli investitori privati li conoscono poco o non vi possono accedere dato che il lotto minimo di trattazione vale 50.000 euro nominali.
Nello specifico, il gruppo delle scommesse è presente sul mercato con due obbligazioni senior a tasso fisso del 5,375%, una da 750 milioni e l’altra da 500 milioni, il cui rendimento è di circa il 7% ai prezzi correnti. I titoli godono di un rating Standard & Poor’s BBB-, ma alla luce dei recenti dati di bilancio e in considerazione del trend di crescita dei ricavi del gruppo – osservano dall’ufficio studi di BNP Paribas – è plausibile un apprezzamento del merito creditizio nei prossimi mesi. Tali titoli obbligazionari rappresentano al momento una valida alternativa ai titoli di stato italiani – prosegue l’analista – poiché i conti dell’azienda sono poco condizionati dall’andamento ciclico dei mercati. Anzi, paradossalmente, in tempi di vacche magre i giochi e le scommesse vanno meglio. Inoltre, non è da escludere che la società possa impiegare parte della cassa per operazioni di buy back in futuro sulle obbligazioni allo scopo di ridurre la posizione debitoria, come annunciato dal management in occasione della presentazione dei conti del 30 settembre.
Il bond Lottomatica perpetuo da 750 milioni all’8,25%
Sul mercato OTC è presente anche un’altra obbligazione da 750 milioni di tipo subordinato e perpetua, emessa nel 2006 per finanziare l’acquisto di GTECH, che corrisponde un interesse annuale a tasso fisso dell’8,25% alla fine del mese di marzo di ogni anno, fino al 2016. Dopo tale data, l’emittente potrà esercitare il diritto di acquisto alla pari – come previsto dal prospetto informativo – sull’ammontare del prestito obbligazionario (call). Qualora il bond non venisse richiamato, l’emittente corrisponderà un interesse variabile due volte all’anno determinato dalla somma dell’euribor + 505 punti base. Questo titolo, rende un po’ di più rispetto agli altri – spiega M. Franzelli di Deutsche Bank – perché incorpora un rischio maggiore rispetto agli altri. In caso di default dell’azienda, l’investitore non recupererebbe quasi nulla del capitale investito trattandosi di un titolo subordinato agli altri strumenti di debito emessi da Lottomatica. Inoltre, in caso di perdite consolidate a bilancio, c’è il rischio che la cedola in maturazione non venga corrisposta (caratteristica comune a tutte le obbligazioni di tipo perpetuo).
Tuttavia, è più che evidente, che lo stato di salute di Lottomatica di questi ultimi anni e il trend ascendente dei ricavi, escludano simili rischi, per cui il bond al momento è un’occasione.