Pochi mesi fa venne emesso un bond con scadenza nell’ottobre del 2024 e con una cedola mostruosamente elevata del 45% (ISIN: XS2705727233). L’emittente è la Banca Asiatica per gli Investimenti nelle Infrastrutture, il cui rating creditizio è AAA per tutte le principali agenzie internazionali. Il rischio di credito è nei fatti prossimo allo zero, trattandosi di un’emissione sovranazionale garantita dagli stati membri dell’istituto. E allora quale sarebbe la ragione per offrire un tasso così incredibile per un’obbligazione della durata di appena un anno? La valuta di emissione è la lira turca.
Bond ottobre 2024 esposto a lira turca
Il bond ottobre 2024 corre, dunque, un rischio valutario elevatissimo. Da anni la lira turca è nell’occhio del ciclone sui mercati per le storture della politica monetaria adottata da Ankara. Nell’ultimo anno, poi, è soggetta alla svalutazione della banca centrale, che sta vincolandosi ad un approccio nuovamente ortodosso per battere l’altissima inflazione, salita al 69,8% in aprile. Per questo manterrà i tassi elevati ancora per un po’, almeno fino a quando la crescita dei prezzi al consumo non segnalerà di essersi arrestata su base mensile. Il mese scorso è stata in lievissima accelerazione dal 3,16% di marzo al 3,18%.
Calcolo rendimento da emissione
Il lotto minimo acquistabile del bond ottobre 2024 è stato fissato in 500.000 lire turche. All’emissione, corrispondevano a poco più di 16.190 euro, dato il tasso di cambio di allora. Consideriamo che il prezzo di emissione fu di 99,9 centesimi, sostanzialmente alla pari. Avremmo speso poco meno di 16.900 euro. E se oggi lo rivendessimo? La quotazione è scesa in area 95,55 centesimi e il cambio nel frattempo è salito a 34,93 lire contro 1 euro. In pratica, la valuta emergente ha perso oltre il 15% contro la moneta unica. Incasseremmo quasi 13.680 euro, ma c’è ancora il rateo attivo della cedola da incassare. Esso corrisponde a un periodo di possesso superiore ai sei mesi. Al tasso di cambio attuale, altri 3.485 euro.
In tutto, la rivendita del bond ottobre 2024 ci farebbe incassare poco più di 17.160 euro. Il nostro rendimento lordo sarebbe stato dell’1,60% scarso. Al netto dell’inflazione e dell’imposta, l’1%. Diciamo che non ci saremmo andati sotto per un soffio, ma confermerebbe il fatto che guardare alla sola cedola quando investiamo, può essere profondamente fuorviante.
Rendimento con investimento oggi
E se comprassimo il bond ottobre 2024 proprio oggi? Il rendimento alla scadenza si attesterebbe sopra il 45%. Per capire quale sarebbe il cambio-limite oltre il quale il rendimento verrebbe più che azzerato e infliggerebbe perdite all’investitore, dobbiamo fare il seguente ragionamento. Alla scadenza del 18 ottobre ci verrebbero rimborsati 500.000 lire per un lotto minimo, oltre alle 225.000 lire della cedola. E noi dovremmo sperare che quella somma equivalga almeno ai circa 13.680 euro spesi per l’acquisto:
- 500.000 + 225.000 = 725.000 : 13.678,21 = 53
Abbiamo trovato che il cambio tra euro e lira turca non dovrà superare il tasso di 53 da qui alla scadenza, altrimenti l’investimento andrebbe in perdita. Rispetto al cambio odierno di quasi 35, potremmo permetterci un indebolimento ulteriore massimo del 34%. Sembra tantissimo, ma nell’ultimo anno la perdita supera il 38%. C’è da dire che la svalutazione è giunta a buon punto e, pertanto, il bond ottobre 2024 avrebbe buone probabilità di esitare un rendimento effettivo positivo.
Bond ottobre 2024 redditizio con previsioni su cambio
Le previsioni di Walletinvestor puntano ad un cambio di poco superiore per l’ottobre prossimo. Ciò implica un indebolimento dell’8,5% da oggi. Se si rivelassero corrette, il rendimento lordo sfiorerebbe il 12,5%. Al netto dell’imposta del 12,50%, resterebbe nei pressi dell’11%. E così, il bond ottobre 2024 sarebbe stato un buon affare; ma quanti batticuori!