Di Banca europea per gli investimenti (BEI) abbiamo sentito parlare in questi giorni dopo la decisione dei governi dell’Unione Europea di affidarle il finanziamento delle spese militari. L’istituto raccoglie capitali sui mercati internazionali per sostenere varie forme di investimento a favore del continente. Tra gli strumenti emessi negli anni c’è il bond in rand sudafricani con cedola 8% e scadenza 5 maggio 2027 (ISIN: XS1605368536). L’emissione risale al 2017 e da allora i numeri sono cambiati. Il cambio tra la valuta sudafricana e l’euro è di molto salito, nel senso che la prima si è deprezzata verso la seconda del 24%. E questo svela cosa ci sia dietro all’alta cedola, in apparenza molto appetibili.
Rischio valutario
Il rischio di credito è sostanzialmente nullo, godendo la BEI del rating tripla A. Il problema è il rischio valutario. Cerchiamo di capire se l’investimento nel maggio del 2017 ad oggi sia stato fruttifero per un obbligazionista dell’Eurozona, eventualmente in quale misura e cosa può accadere se acquistassimo il bond in rand oggi.
Costi e ricavi dell’investimento
Acquistando il bond in rand nel maggio del 2017 per il lotto minimo di 5.000 rand, l’investitore ha speso circa 331 euro al cambio di allora e al prezzo di emissione sotto la pari di 97,76 centesimi. E nel frattempo ha riscosso cedole per poco più 170 euro, compreso il rateo maturato fino ad oggi. Rivendendo il capitale oggi a quasi 101, cioè disinvestendo in anticipo, incasserebbe quasi 261 euro. In totale, l’investimento avrà reso il 30%. Non è tanto per quasi otto anni. Anche perché l’inflazione nell’Eurozona è stata in questi anni di oltre il 24%.
In termini reali e al netto dell’imposizione fiscale, a stento avremmo pareggiato i costi.
E se acquistassimo il bond in rand oggi? Ci costerebbe sopra 276 euro, incluso il rateo passivo. Dovremmo auspicare che per i prossimi due anni e rotti, tra cedole e capitale riscuoteremmo almeno quella stessa somma per non rimetterci alcunché. E questo avverrebbe con un cambio tra euro e rand non superiore a 22,40 nella media ponderata tra le date di pagamento considerate: 5 maggio 2025, 5 maggio 2026 e 5 maggio 2027. Sotto, tutto di guadagnato. Sopra, inizieremmo ad andare in perdita effettiva.
Bond in rand allettanti con svolta politica
La valuta emergente ha guadagnato contro la moneta unica quasi il 6% nell’ultimo anno. La svolta positiva c’è stata nel maggio del 2024 con le elezioni in Sudafrica. L’African National Congress ha perso la maggioranza assoluta dei seggi per la prima volta dalla fine dell’apartheid e ciò ha costretto i suoi dirigenti a formare il nuovo governo con le opposizioni di centro-destra, favorevoli al business e considerate più rassicuranti dai mercati. Se le aspettative degli investitori saranno soddisfatte nei prossimi mesi e anni, il cambio ne beneficerà e ciò offrirebbe ai possessori del bond BEI in rand l’opportunità di guadagnare cifre anche interessanti d’ora in avanti.