Operazione chiusa con enorme successo l’emissione di obbligazioni subordinate a 10 anni di Alpha Bank, la quarta banca in Grecia. L’importo collocato sul mercato è stato di 500 milioni, a fronte di una domanda per 5,5 miliardi, 11 volte superiore. Grazie a questo afflusso record di capitali, l’istituto ha potuto fissare per il bond Tier 2 una cedola del 4,25%, nettamente più bassa del 9,75% che nel giugno scorso dovette offrire Piraeus per il suo bond subordinato da 400 milioni. E il mese seguente, National Bank of Greece raccolse a sua volta 400 milioni con la stessa tipologia di obbligazioni, pagando un interesse fisso dell’8,25%.
Il timing dell’emissione è stato a dir poco fortunato. Questo giovedì, infatti, mentre Alpha Bank raccoglieva gli ordini degli investitori, il bond a 10 anni della Grecia scendeva al rendimento minimo record dell’1,14%. E come per il più classico dei circoli virtuosi, da tempo si sono innescati meccanismi positivi per le finanze statali, così come anche per il miglioramento delle condizioni finanziarie delle banche. Queste risultano ancora mediamente gravate da crediti deteriorati per il 43% del totale. Le esposizioni per Alpha Bank sono ancora al 44%, tanto che l’istituto viene definito ironicamente “banca ospedale”, come per schernirne l’elevata quantità di prestiti a rischio posseduti.
Di recente, ha lanciato il Progetto Galaxy per abbattere gli NPL al 20%. Se l’operazione avrà successo, i crediti in malora continueranno a restare altissimi, almeno 5 volte sopra la media europea. Il piano include l’emissione di obbligazioni a copertura di 12 miliardi di NPL sul mercato. Il nuovo governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis ha approvato un piano per accelerare l’abbattimento degli NPL, noto come Hercules, che prende spunto dal modello italiano delle GACS.
Miracolo della Grecia, che ora punta sulle banche per accelerare la crescita
La nuova vita delle banche in Grecia
Anche grazie al cambio di passo politico ad Atene, il comparto bancario nell’ultimo hanno ha guadagnato il 107% in borsa, con Alpha ad avere segnato +92%, un po’ meno della media nazionale. I bond Tier 2 sono subordinati, in quanto vengono rimborsati solo dopo quelli senior nel caso di insolvenza. Inoltre, il pagamento delle cedole può essere sospeso nel caso di perdite. Rispetto alle obbligazioni del tipo Tier 1, però, si mostrano meno rischiose. Tuttavia, considerando lo stato di crac in cui le stesse banche in Grecia precipitarono nel 2015, a seguito della chiusura dei rubinetti della liquidità da parte della BCE, i rischi di credito insiti in questi titoli non vanno sottovalutati.
Si consideri che solo l’introduzione di restrizioni ai movimenti dei capitali impedì il collasso del sistema bancario nell’estate di 5 anni fa, durante i mesi delle dure trattative tra governo Tsipras e creditori pubblici europei sul “bailout”. Oggi, la situazione risulta notevolmente migliorata e le limitazioni ai prelievi bancari sono state sostanzialmente ritirate. Certo che continua a fare impressione, però, un tasso di finanziamento così basso e per un titolo relativamente rischioso, anche se di questi tempi il 4,25% nell’Eurozona è oro colato. In effetti, trattasi di un rendimento quadruplo di quello decennale ellenico, già di per sé il più alto di tutta l’area.
Obbligazioni bancarie subordinate: tutto quello che c’è da sapere