Tutti si chiedono se è possibile effettuare un bonifico senza avere il conto corrente. Ebbene la risposta è si in quanto esiste il bonifico per cassa. Il problema è che non tutte le Banche danno la possibilità di eseguirlo . Ecco dunque tutte le info in merito.
Bonifico in cassa: le informazioni
A tutti almeno una volta è capitato di dover effettuare un bonifico ma chi non ha una carta conto o un conto corrente che cosa deve fare? Ebbene la soluzione è un bonifico in contanti.
Ricordiamo che, per chi non lo sapesse, il Cro è il codice di riferimento operazione ed identifica un dato composto da undici numeri unici che sono collegati all’attività bancaria svolta. Il Trn, invece, ovvero il Transation Reference Number è il codice Cro evoluto. Esso è stato introdotto nel 2016 da quando sono arrivati i bonifici Sepa ovvero quelli riguardanti i paesi che fanno parte dell’Unione Europa o quelli che hanno deciso di accettare delle determinate condizioni bancarie. Esso è composto da un totale di 30 caratteri alfanumerici ed al suo interno si compone di 11 cifre numeriche del Cro.
Sia il Cro che il Trn, comunque, assicurano che il denaro è stato veramente trasferito. Sono utili anche perché in questo modo il destinatario del bonifico ha la certezza che esso sia partito. Ricordiamo infatti che il giorno in cui si effettua il bonifico per cassa non sarà lo stesso della data di valuta ovvero del giorno in cui il beneficiario riceverà il denaro.
Bonifico Poste Italiane
Per inviare e trasferire denaro con Poste Italiane c’è il vaglia veloce che costa 10 euro, quello ordinario che costa 6 euro ed il vaglia circolare che costa 3 euro. Ci sono poi i bonifici Sepa che permettono di trasferore somme di denaro da un conto all’altro aperto presso Poste o presso qualsiasi Banca situata in Italia o in uno dei paesi dell’area Sepa. Il Postagiro, infine, permette di trasferire denaro da un conto all’altro.
Limiti bonifici in contanti
La nuova normativa introdotta ha stabilito che il limite di utilizzo del contante non sarà più di 1.000 euro ma di 3.000 euro. I pagamenti al di sopra di tale cifra saranno comunque permessi ma dovranno essere tracciabili. Nel caso dei bonifici in contante su evidenziati essi sono già tracciabili in quanto sono effettuati mediante l’ausilio di una Banca o delle Poste per cui non hanno un limite di denaro.
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