Bonifico istantaneo, l’UE lancia una proposta molto attesa

L'Unione Europea spinge per il bonifico istantaneo e lancia una proposta che farà molto felici i risparmiatori.
1 anno fa
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bonifico istantaneo si paga la commissione

Interessanti novità da parte dell’Unione Europea. Arriva una nuova proposta sul bonifico istantaneo che farà particolarmente felici i risparmiatori. In arrivo una possibile riforma dei pagamenti elettronici e il bandolo della matassa sembra ruotare proprio intorno a questo tipo di versamento immediato.

La spinta dell’Unione Europea

Da quando l‘home banking si è imposto come servizio aggiuntivo riservato a tutti i correntisti, quello dei pagamenti elettronici è diventato un fenomeno che ha coinvolto tutti, soprattutto per quanto riguarda i bonifici, funzione particolarmente utilizzata proprio con il servizio online offerto da ogni istituto di credito.

Stavolta però l’intenzione è quella di spingere forte sul bonifico istantaneo, poiché per l’UE una riforma dei bonifici deve passare soprattutto verso questo tipo di operazione. Per questo motivo il parlamento europeo sta spingendo affinché possano essere effettuato senza dover pagare un costo aggiuntivo.

Il suddetto parlamento ha approvato tale riforma con 49 voti a favore, 2 contrari e 2 astenuti. Si tratta sostanzialmente di una conferma di quanto era stato già approvato a ottobre dello scorso anno dalla Commissione Europea. Come dicevamo, tale riforma punta particolarmente a rivedere il concetto di bonifico istantaneo. Si tratta di un versamento che permette di inviare al destinatario il bonifico in circa 10 secondi, rispetto al tradizionale bonifico che solitamente arriva invece il giorno dopo. Tale opzione però al momento chiede quasi sempre un sovrapprezzo da pagare all’utente. L’idea dell’UE è quella di eliminare tale sovrapprezzo.

Bonifico istantaneo, l’UE lo vuole gratis

L’Unione Europea crede che non si debba pagare un costo aggiuntivo per il bonifico istantaneo, ma che esso debba avere lo stesso costo di quello normale (che solitamente è gratis, ossia compreso nel servizio standard dell’istituto di credito. A dire la verità, la proposta ci sembra un tantino irrazionale e naturalmente la banche non sono d’accordo con tale iniziativa.

Si tratta infatti di un servizio aggiuntivo, e per questo motivo gli istituti propongono un prezzo ad hoc per tale opzione. Insomma, vuoi inviare soldi a un altro conto? Puoi farlo gratuitamente e arriverà nel giro di 24 ore. Se invece hai bisogno di inviarli immediatamente, devi pagare. Onestamente, il discorso non farebbe una piega, ma per l’UE non è cosi.

Michiel Hoogeveen, vicepresidente della Commissione Affari economici e monetari, ha spiegato il perché di tale proposta: “Perché il mio ordine da Amazon ci mette meno tempo ad arrivare di quanto un pagamento da un amico in un altro paese della zona euro ci metta a comparire sul mio conto bancario?“. Vista da questa prospettiva, è effettivamente un controsenso anche quello di attendere tante ore per un bonifico che, sostanzialmente, è virtuale, quindi non necessita di un effettivo passaggio di consegna di un prodotto fisico da un luogo all’altro. Insomma, vista in questo modo, l’UE non ha tutti i torti, soprattuto nell’era della digitalizzazione.

Lo scopo dell’UE è quello di uniformare tale operazione, in modo da renderla omogenea in tutti i Paesi degli stati membri. I dati ci dicono che al momento i bonifici istantanei rappresentano solo l’11% dei bonifici fatti in Europa, una percentuale troppo bassa. Inoltre, l’idea è che spingere verso i bonifici istantanei permetterà anche di smuovere l’economia. C’è però anche chi sottolinea i rischi di questa operazione. Lo spauracchio delle truffe è sempre dietro l’angolo e rendere i bonifici più veloci permetterà ai truffatori di spostare rapidamente i versamenti effettuati illecitamente, cosa che renderà più difficile intercettarli e bloccarli. Insomma, ci sarà da considerare anche il rovescio della medaglia.

Riassumendo…

  • l’UE sta spingendo per ridomare anche il bonifico istantaneo;
  • lo scopo è quello di renderlo gratis, mentre oggi gli utenti devono quasi sempre pagare per questa operazione;
  • i correntisti risparmierebbero quindi un bel po’ di soldini, ma c’è il rischio di agevolare anche le operazioni dei truffatori.

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