Il lavoratore può chiedere che lo stipendio sia versato su un conto non intestato a lui ma, ad esempio, alla moglie? E’ un caso che può verificarsi ad esempio se il lavoratore teme che il conto possa essere pignorato e quindi chieda di far accreditare lo stipendio alla moglie. Se vige accordo tra le parti questa è una possibilità e difficilmente il datore di lavoro trova motivo di rifiutare visto che la cosa non prevede costi aggiuntivi.
E’ poi bene sapere una cosa, se il caso è quello sopra descritto: l’accredito del bonifico su conto di terzi non mette al riparo dai diritti e dalle pretese del creditore per quanto riguarda un quinto dello stipendio in caso di pignoramento presso l’azienda.
In questo caso il datore di lavoro sarebbe infatti tenuto a trattenere un quinto della busta paga prima di versarla al beneficiario a favore del creditore. Con la nuova normativa infatti in questo senso non ci sono più differenze tra pignoramento presso la banca e presso l’azienda.
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