Bonus 100 euro colf e badanti. Come avere l’indennità se sei un lavoratore domestico

L'Agenzia delle entrate ha ufficialmente inserito i lavoratori domestici tra i beneficiari del bonus 100 euro
1 mese fa
2 minuti di lettura
bonus 100 euro in busta paga
Foto © Pixabay

Il bonus 100 euro spetta anche ai lavoratori domestici come colf, badanti, ecc.

In generale il bonus può essere richiesto anche dai lavoratori che non hanno un datore di lavoro che possa effettuare i conguagli in busta paga. Nel caso dei lavoratori domestici il “datore di lavoro” non è sostituto d’imposta dunque non effettua le relative ritenute sui compensi corrisposti.

L’Agenzia delle entrate ha ufficialmente inserito i lavoratori domestici tra i beneficiari del bonus 100 euro con la circolare n°19/E 2024, risolvendo in tal modo i dubbi che erano sorti nelle scorse settimane.

Naturalmente colf, badanti, ecc potranno avere l’indennità solo con la prossima dichiarazione dei redditi. Dunque, rispetto agli altri lavoratori potranno aspettare anche un anno prima di avere il bonus. Per i lavoratori autonomi invece non è prevista alcuna indennità. Ma questa purtroppo non è una novità.

Il bonus 100 euro

Quando si parla di bonus 100 euro si fa riferimento all’indennità che sarà riconosciuta sotto Natale, insieme alla tredicesima, ai lavoratori dipendenti.

Non c’è alcuna differenziazione tra contratto a tempo determinato e contratto a tempo indeterminato. Entrambe le tipologie contrattuali danno diritto al bonus. Inoltre, anche i lavoratori part-time hanno diritto al bonus Natale.

Detto ciò, per avere l’indennità il lavoratore deve rispettare i seguenti requisiti:

  • reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
  • coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, oppure, in alternativa,  almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare c.d. monogenitoriale,
  •  imposta lorda 2024 determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati) d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

L’Agenzia delle entrate ha già pubblicato i primi chiarimenti sul bonus Natale di 100 euro.

Bonus 100 euro colf e badanti.
Come avere l’indennità

Ai sensi del comma 5 dell’articolo 2-bis del Decreto Omnibus, il bonus è rideterminato nella dichiarazione dei redditi presentata dal lavoratore dipendente. L’importo spettante è computato nella determinazione del saldo Irpef.

Per i lavoratori privi di sostituti d’imposta ad esempio Colf e badanti, l’indennità potrà essere riconosciuta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025. Tali indicazioni sono contenute nella circolare n°19/2024 sul bonus 100 euro.

Stesso discorso vale per il lavoratore che ha assunto un atteggiamento prudente non comunicando al proprio datore di lavoro il possesso dei requisiti.

Infatti, potrebbe accadere che il lavoratore non abbia la certezza di chiudere il 2024 con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro e quindi decida di rimandare la verifica dei requisiti in sede di dichiarazione dei redditi.

Noi avevamo già anticipato la possibilità di rimandare in dichiarazione dei redditi la verifica dei requisiti per avere il bonus 100 euro nel nostro approfondimento Bonus 100 euro in busta paga o in dichiarazione dei redditi. Come scegliere.

Anche il lavoratore che cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024 potrà beneficiare in dichiarazione dei redditi dell’indennità in parola.

Qualora il lavoratore dipendente abbia, invece, beneficiato dell’indennità in assenza dei presupposti richiesti o in misura superiore a quella spettante e non sia più possibile per il sostituto d’imposta effettuare il conguaglio a debito, dovrà restituire, nella dichiarazione dei redditi, l’ammontare del bonus indebitamente ricevuto.

Riassumendo…

  • Il Bonus 100 euro sarà erogato sotto Natale per lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro.
  • Colf e badanti sono inclusi tra i beneficiari, ma lo riceveranno tramite la dichiarazione dei redditi nel 2025.
  • È necessario avere almeno un figlio fiscalmente a carico, in famiglie coniugate o monogenitoriali.
  • Il bonus è proporzionato al periodo lavorato nel 2024.
  • La verifica dei requisiti può essere rimandata in fase di dichiarazione dei redditi per chi non è certo di rispettarli.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

delibere imu
Articolo precedente

Saldo IMU 2024: ecco perché non pagare prima del 28 ottobre

permessi Legge 104
Articolo seguente

Permessi 104 lavoratore part time: il datore può imporre di prendersi cura del familiare non autosufficiente nella mezza giornata libera?