Bonus 100 euro. I giorni effettivi di lavoro e gli effetti in busta paga (quesito)

Il bonus 100 euro è calcolato in base alle detrazioni per lavoro dipendente, proporzionato ai giorni retribuiti, inclusi festività e riposi, esclusi periodi senza assegni.
1 mese fa
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bonus natale 100 euro
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In Redazione di Investire Oggi è arrivato un quesito molto interessante sul bonus 100 euro previsto dal DL 113/2024: DL Omnibus.

Buongiorno, penso di rispettare tutti i requisiti per avere il bonus 100 euro pieno. Tuttavia non mi è ancora chiaro in che modo verrà calcolato l’importo effettivamente accreditato.  Ho letto che incidono i giorni effettivi di lavoro, le festività, i riposi settimanali. Potreste darmi qualche indicazione in merito? 

Il bonus 100 euro

L’accredito dell’indennità bonus Natale o bonus 100 euro richiede che il lavoratore abbia nell’anno d’imposta 2024,

  • un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro (art. 2-bis, comma 1, lettera a, Decreto Omnibus).
  • almeno un figlio fiscalmente a carico, anche se nato fuori del matrimonio, adottivo, affiliato o affidato (art. 2-bis, comma 1, lettera b, Decreto Omnibus e art. 12, comma 2, TUIR).
  •  un’imposta lorda, calcolata sui redditi di lavoro dipendente (art. 49, TUIR), superiore alla detrazione spettante ai sensi dell’art. 13, comma 1, TUIR (art. 2-bis, comma 1, lettera c, Decreto Omnibus).

Il bonus Natale o bonus 100 euro spetta ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, a tempo pieno o part-time, con contratto determinato o indeterminato, indipendentemente da stato civile o tipo di nucleo familiare.

Infatti, l’indennità è accreditata in busta paga con la tredicesima a prescindere dalla circostanza che il lavoratore sia:

  • coniugato;
  • legalmente ed effettivamente separato;
  • divorziato;
  • convivente;
  • appartenente a un nucleo familiare c.d. monogenitoriale.

Si veda la circolare n°22/e 2024 sul bonus 100 euro.

Bonus 100 euro. I giorni effettivi di lavoro e gli effetti in busta paga (quesito)

In merito al quesito del nostro lettore, c’è da dire che il calcolo del bonus 100 euro segue il criterio previsto per le detrazioni fiscali sui redditi da lavoro dipendente, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR. Detrazioni per tipologia di reddito. Come meglio specificato nelle circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 19/E e n. 22/E del 2024.

In particolare, il bonus deve essere proporzionato al numero di giorni per i quali il lavoratore matura il diritto alle detrazioni per lavoro dipendente.

Nel calcolo devono essere inclusi:

  • i giorni effettivi di lavoro,
  • le festività,
  • i riposi settimanali,
  • e gli altri giorni non lavorativi coperti dal diritto alla retribuzione.

Sono invece esclusi i giorni non retribuiti, anche sotto forma di reddito differito, come nel caso di aspettativa senza assegni. Inoltre al bonus 100 euro non si applica il cuneo fiscale.

Tale metodologia di calcolo trova ulteriore conferma nella circolare n. 4/E del 18 febbraio 2022, che rappresenta un riferimento interpretativo per l’applicazione corretta della della tassazione del reddito da lavoro dipendente.

Riassumendo…

  • Criterio di calcolo: il bonus è calcolato secondo le regole per le detrazioni fiscali sui redditi da lavoro dipendente, ai sensi dell’art. 13, comma 1, del TUIR.
  • Rapporto ai giorni lavorativi: deve essere proporzionato ai giorni in cui il lavoratore ha diritto alle detrazioni per lavoro dipendente.
  • Inclusioni: nel calcolo si considerano giorni di lavoro effettivo, festività, riposi settimanali e altri giorni non lavorativi retribuiti.
  • Esclusioni: sono esclusi i giorni senza diritto a retribuzione, come le assenze per aspettativa senza assegni.
  • Riferimenti di prassi: il criterio di calcolo è chiarito nelle circolari Agenzia delle Entrate n. 19/E e 22/E del 2024 e n. 4/E del 2022.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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