In Redazione di Investire Oggi, è arrivato un interessante quesito sul bonus 100 euro che di recente è stato oggetto di un’importante modifica con la quale il Governo ha ampliato la platea dei beneficiari. Di conseguenza è cambiata anche la dichiarazione che i lavoratori devono presentare al datore di lavoro per attestare il possesso dei requisiti fissati dal DL 113/2024 e poi modificati.
“Buongiorno, sto seguendo con attenzione la vicenda del bonus 100 euro che dovrebbe essere erogato sotto Natale con la tredicesima mensilità. Al riguardo sono a chiedere se la scadenza del 22 novembre entro la quale richiedere il bonus si riferisce a tutti i lavoratori, pubblici e privati. Inoltre, nella situazione in cui entrambi i coniugi sono potenziali beneficiari dell’indennità, cosa bisogna indicare nella dichiarazione sul possesso dei requisiti per attestare che solo uno dei due effettivamente richiederà le 100 euro?”
Prima di dare una risposta al nostro lettore, è utile fare un cenno alle novità introdotte dal Governo Meloni proprio in riferimento al bonus 100 euro.
Il bonus 100 euro
Il bonus 100 euro è stato previsto dall’articolo 2-bis del decreto-legge n. 113/2024 (DL Omnibus).
L’indennità sarà erogata nel periodo di Natale con la tredicesima in favore dei lavoratori dipendenti che rispettano le seguenti condizioni:
- abbiano, nell’anno d’imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- abbiano il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, oppure, in alternativa, abbiano almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare c.d. monogenitoriale,
- presentino imposta lorda 2024 determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati) d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti (ci deve essere capienza Irpef).
Questo erano i requisiti inizialmente fissati dal DL Omnibus.
La questione coppie di fatto e genitori single
Considerato che la norma faceva riferimento al fatto che fosse necessario avere sia il coniuge che il figlio a carico, in molti rimanevano fuori dal bonus.
Si pensi ai nuclei familiari in cui entrambi i genitori lavorano o al genitore single separato dall’altro genitore. Anche se magari ha un rapporto di convivenza in essere con una terza persona. Rimanevano fuori anche le coppie di fatto. Al contrario delle unioni civili equiparati a tutti gli effetti alle coppie “tradizionali” (marito e moglie).
A ogni modo, anche pre modifiche aveva comunque diritto al bonus il nucleo familiare monogenitoriale.
Si parla di nucleo familiare monogenitoriale qualora, alternativamente:
- l’altro genitore è deceduto;
- l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio;
- il figlio è stato adottato da un solo genitore (destinatario del bonus) oppure è stato affidato o affiliato a un solo genitore (destinatario del bonus).
Indicazioni rinvenibili nella circolare n° 19/2024 sul bonus 100 euro.
A ogni modo, con le modifiche apportate dall’art.2 del DL 167/2024 viene previsto che il bonus 100 euro spetta anche a coloro che hanno figli a carico, anche senza coniuge a carico. Si pensi ad esempio ai genitori single.
La nuova platea dei beneficiari del bonus Natale 100 euro comprende le coppie di fatto. Nei fatti, il lavoratore deve avere almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, fiscalmente a carico. Questo basta per avere le 100 euro in busta paga.
Bonus 100 euro. Per chi vale la scadenza del 22 novembre?
In merito al quesito del nostro lettore, c’è da dire che bisogna fare una distinzione sulle scadenze a seconda se il lavoratore operi nel pubblico o nel privato.
Ebbene, come specificato sul portale NoiPA, FAQ bonus 100 euro:
per i lavoratori del settore pubblico, la cui partita stipendiale è gestita da NoiPa, è stata istituita un’apposita funzionalità Self service presente nell’Area personale dell’Amministrato, nel menù “Servizi” sotto l’ambito “Stipendiali”.
In tali casi ossia per i lavoratori del settore pubblico, la richiesta può essere presentata entro il prossimo 22 novembre, ore 12:00. I lavoratori dipendenti di Aziende Sanitarie o Ospedaliere presenti nel sistema NoiPA non si avvarranno del sistema Self service, ma dovranno presentare al proprio datore di lavoro apposita dichiarazione entro e non oltre il 27/11. Secondo le indicazioni fornite da ciascuna Azienda Sanitaria.
Al contrario per i lavoratori privati non c’è una scadenza precisa, certo è che prima si presenta la dichiarazione sui requisiti al datore di lavoro più alte saranno le possibilità di ricevere le 100 sotto Natale con la tredicesima.
A ogni modo si può sempre decidere se rimandare l’accredito del bonus 100 euro in dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda la dichiarazione sul possesso dei requisiti, dopo le modifiche apportate dal DL 167, il lavoratore sempre tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dovrà inviare (art.47 DPR 445/2000) dovrà comunicare il codice fiscale del coniuge o del convivente e dei figli. Oltre ad attestare il possesso dei suddetti requisiti reddituali.
Se entrambi i genitori lavori e hanno il figlio a carico, il bonus sarà erogato ad uno solo di essi. Tale preclusione è stata inserita dopo che era uscita la notizia dell’allargamento della platea dei beneficiari. Solo uno presenterà l’attestazione dei requisiti al datore di lavoro. Indicando il codice fiscale dell’altro coniuge.
Riassumendo…
- Ampliamento Beneficiari: il DL 167/2024 estende il bonus 100 euro a genitori single, coppie di fatto eliminando il vincolo del coniuge fiscalmente a carico.
- Requisiti: reddito 2024 sotto 28.000 euro, almeno un figlio fiscalmente a carico e imposta lorda superiore alle detrazioni spettanti.
- Scadenze: settore pubblico (NoiPA) entro il 22 novembre, per Aziende Sanitarie entro il 27 novembre. Nessuna scadenza fissa per i privati.
- Dichiarazione: bisogna indicare codice fiscale di coniuge/convivente e figli; il bonus va richiesto da uno solo dei genitori.
- Pagamento: il bonus sarà erogato con la tredicesima o rinviato in dichiarazione dei redditi.