Il decreto ristori 5, che dovrebbe prevedere un nuovo pacchetto di aiuti economici per le famiglie e le imprese, è ormai bloccato da parecchio tempo per via della crisi governo che ha portato, da ultimo, alla nascita del nuovo esecutivo a guida Mario Draghi.
I provvedimenti in esso contenuti potrebbero subire delle sostanziali modifiche, prima fra tutte il decreto ristori 5 dovrebbe prevedere anche un nuovo Bonus 1.000 euro. Ma non è tutto.
In arrivo un nuovo bonus 1.000 euro?
Il decreto ristori 5 dovrebbe contenere una serie di misure economiche di contrasto alla crisi sanitaria del coronavirus e alle relative politiche di contenimento adottate dal nostro Paese.
Misure già predisposte dal precedente governo Conte, ma, proprio a causa della crisi di governo, da molto tempo messe in standby.
Secondo molte indiscrezioni, alcune misure del decreto ristori 5 potrebbero essere ritoccate prima della sua definitiva approvazione.
In particolare, secondo quanto riportato da “Skytg24”, il nuovo pacchetto di misure dovrebbe anche prevedere un contributo pari a 1.000 euro in favore dei soggetti titolari di partita iva da almeno 3 anni, con reddito annuo inferiore ai 50 mila euro e che, a causa dell’emergenza sanitaria tuttora in corso, hanno subito una perdita di fatturato di almeno il 33% nel 2020.
Le altre misure del Decreto Ristori 5
Oltre al nuovo bonus 1.000 euro per le partite iva, il decreto Ristori 5 allo studio del governo Draghi dovrebbe contenere altre importanti misure di contrasto alla crisi. In particolare:
- proroga della cig Covid e del blocco dei licenziamenti;
- contributi a fondo perduto per chi è senza codice Ateco;
- proroga della Naspi e del Rem;
- rottamazione quater delle cartelle esattoriali e nuovo saldo e stralcio.
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