Bonus 110, due strumenti di controllo per reinserire la cessione multipla

Il M5S ha due proposte per riattivare le cessioni multiple dei crediti edilizi compresi i crediti 110
3 anni fa
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cantieri 110 bloccati
photo @ pixabay

Estensione della possibilità di cedere ulteriormente il credito acquistato per tutte le realtà finanziarie soggette alla vigilanza della Banca d’Italia, non solo quindi alle banche in senso stretto e contestuale creazione di una piattaforma di certificazione dei crediti fiscali.

Sono queste le due proposte del M5S che potrebbero essere inserite già in fase di conversione in legge del D.L. 4/2022, c.d. decreto Sostegni-ter.

La notizia arriva per il tramite della senatrice del M5S Maria Laura Mantovani.

Il blocco alle cessioni multiple dei crediti edilizi

Con il D.L. 4/2022, decreto Sostegni-ter, il Governo ha disposto che:

  • in caso di opzione per la cessione del credito, colui che lo riceve, che sia l’impresa, la banca o altro soggetto non potrà cederlo ulteriormente;
  • inoltre, in caso di sconto in fattura, le imprese potranno si cedere il credito alle banche o ad altri soggetti, ma quest’ultimi non potranno cederlo a loro volta.

I crediti già oggetto di cessione con comunicazione al Fisco precedentemente alla data del 7 febbraio, potranno comunque essere oggetto di un’ulteriore cessione (disciplina transitoria).

Con apposito comunicato stampa di ieri, l’Agenzia delle entrate, considerati i tempi tecnici necessari per adeguare il canale telematico di invio delle comunicazione delle opzioni di cessione/sconto in fattura, ha esteso l’applicazione della disciplina transitoria ai crediti ceduti e per i quali la relativa comunicazione all’Agenzia delle entrate sia validamente trasmessa prima del 17 febbraio 2022 (ossia entro il 16 febbraio 2022).

Questi crediti:

  • potranno essere ceduti un’ulteriore volta ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
  • a prescindere dal numero di cessioni avvenute prima della suddetta data.

Le proposte del M5S

Il M5S ha già messo a punto due proposte con le quali allentare i rigidi paletti imposti dal decreto Sostegni-ter.

Nello specifico, il M5S propone:

  • l’estensione della possibilità di cedere ulteriormente il credito acquistato per tutte le realtà finanziarie soggette alla vigilanza della Banca d’Italia, non solo quindi alle banche in senso stretto e
  • contestuale creazione di una piattaforma di certificazione dei crediti fiscali.

Dunque, si suggerisce la creazione di un’apposita piattaforma di certificazione dei crediti.

Così come già previsto per il crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Sono queste le due proposte del M5S che potrebbero essere già inserite in fase di conversione in legge del D.L. 4/2022, c.d. decreto Sostegni-ter.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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