Riguardo al Bonus 110 e facciata ci sono alcuni punti da chiarire. L’agevolazione del Bonus facciate, prorogato al 31 dicembre 2021, prevede la detrazione fiscale del 90% ma su quali spese di preciso? Nei lavori di ripristino della facciata sono inclusi anche i ponteggi per i lavori?
Rispondiamo alla domanda riportando in dettaglio tutti gli interventi inclusi nel bonus facciate che, oltre a migliorare l’aspetto delle facciate di casa nostra, serve a ristrutturarle fornendo una corretta manutenzione.
Ricordiamo che ogni elemento ammesso nel bonus deve riferirsi ad un edificio appartenente alle zone urbanistiche A (centro storico) e B (zone residenziali).
Bonus 110 e facciata: quali spese si possono detrarre? Sono inclusi anche i ponteggi?
Il Bonus facciate 90% riguarda tutti i lavori finalizzati a migliorare il decoro architettonico della facciata ripristinando la struttura deteriorata da intemperie, scarsa manutenzione o disastri naturali. La detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi viene ripartita in 10 rate annue di pari importo. Non sono stati previsti massimali di spesa: i lavori potranno, di conseguenza, essere aggiunti ad altri interventi di ristrutturazione.
Nell’elenco delle spese sono inclusi tutti gli interventi legati ai lavori delle facciate, inclusi ponteggi, smaltimento di materiali, imposta di bollo.
Per completezza, riportiamo tutti i lavori del Bonus facciate detraibili, dal primo all’ultimo:
– tinteggiatura e pulitura anche senza intervento strutturale o di muratura;
– allestimento di ponteggi;
– progettazione dei lavori (perizie e sopralluoghi);
– cornicioni se si trovano in una facciata esterna e se i lavori includono consolidamento, ripristino o rinnovo;
– balconi: seguono le stesse regole dei cornicioni per il decoro urbano ed il ripristino;
– ornamenti e fregi: stesso discorso dei balconi;
– parapetti e pluviali se presenti in una facciata esterna;
– grondaie: le spese per la sostituzione o riparazione sono ammesse se la grondaia si trova in una facciata esterna.
Bonus facciate: spese non ammesse
Al contrario, non sono ammessi nel Bonus facciate i seguenti lavori:
– tetto: non fa parte della facciata esterna, è però ammesso in altre detrazioni (ecobonus 65%);
– terrazze: anche questo elemento non fa parte della facciata esterna;
– finestre e infissi, che però godono della detrazione al 50% per la sostituzione o modifica del materiale;
– cancelli e portoni: prevedono la detrazione del 50% ma non quella riferita al Bonus facciate.
Ponteggi: in caso di furto, la responsabilità è dell’impresa edile o del condominio?
Il condomino derubato dai ladri che entrano in casa dal ponteggio ha diritto al risarcimento. In questo caso, la responsabilità è dell’impresa edile o del condominio? A chi spetta pagare il risarcimento?
Nell’approvare i lavori di rifacimento della facciata, l’assemblea del condominio può chiedere alla ditta edile di adottare misure di protezione del ponteggio (sistema di allarme efficace, illuminazione notturna adeguata, ecc.). La protezione del ponteggio viene posta come condizione essenziale per accettare la proposta, altrimenti il condominio si rivolgerà ad un’altra ditta. In questo modo, il condominio scarica la responsabilità di eventuali furti agevolati dai ponteggi all’impresa.
Se, invece, il condominio vuole risparmiare e non richiede alla ditta l’adozione di sistemi di sicurezza delle impalcature, in caso di furti ai danni di inquilini il risarcimento del danno dovrà essere pagato sia dal condomino (per non aver richiesto di adottare misure di sicurezza peccando di mancata custodia dell’edificio) sia dall’impresa (per non aver protetto di sua iniziativa il ponteggio).
Di regola, il condominio deve controllare che l’impresa adotti tutte le misure di sicurezza necessarie per proteggere cose e persone, quindi risulta responsabile se sceglie una ditta che non garantisce misure di sicurezza.
A confermare questo principio stabilito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza 5677/2018 è stato il tribunale di Cosenza con la recente sentenza n. 1652/2021.