Per il bonus 110 e lavori interni: contano anche le cabine armadio. Tra i possibili abusi edilizi, le irregolarità catastali ed il conseguente rischio di non poter accedere alla maxi-agevolazione di Stato.
Realizzabili anche in cartongesso, spendendo così davvero poco, le cabine armadio in un’abitazione hanno una funzione ben precisa. Quella di ottimizzare gli spazi e di ricavarne di nuovi. Pur tuttavia, anche se le dimensioni della cabina armadio sono davvero minime, la mancata dichiarazione al catasto potrebbe essere fatale.
Tra bonus 110 e lavori interni: contano anche le cabine armadio, massima attenzione sempre!
Sul bonus 110 e lavori interni, proprio le difformità catastali spiccano tra le principali cause di perdita della maxi-agevolazione fiscale. Con il rischio che, in caso di controlli, l’Agenzia delle Entrate non solo chiederà la restituzione integrale del superbonus. Ma andrà ad applicare pure le sanzioni e gli interessi. Oltre al danno, quindi, anche la beffa.
Quella delle difformità catastali, tra l’altro, è solo una delle tante insidie che, potenzialmente, possono far perdere il diritto al superbonus del 110%. Dalle spese non congrue ai possibili errori da parte dei tecnici e delle imprese incaricate per i lavori interni 110.
Non solo le difformità catastali tra le cause di perdita del superbonus 110%, eccone alcune
La responsabilità per l’accesso al credito di imposta 110 è sempre a capo del beneficiario. Ragion per cui il rischio di perdere il bonus 110 e lavori interni non è legato solo alle difformità catastali. Ed alla scelta imprudente di realizzare in casa una o più cabine armadio. Il Fisco, infatti, può contestare pure la spesa se questa non è congrua. Ovverosia, se è troppo alta in ragione dei lavori effettuati.
Con l’Agenzia delle Entrate che, in tal caso, potrebbe supporre che le fatture sono state gonfiate. Così come pure quando sbaglia il tecnico o la ditta che effettua i lavori la responsabilità sul superbonus è sempre del beneficiario.