Per il bonus 110 per cento: che cosa si intende per intervento locale? Fare chiarezza a riguardo è d’obbligo. In quanto, per gli interventi di riparazione o locali, la maxi-agevolazione di Stato è fruibile, e quindi è ammessa, pure quando gli interventi rientrano nella finalità della riduzione del rischio sismico.
Su sollecitazione da parte dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), infatti, è stato chiarito che nel sismabonus 110% rientrano pure gli interventi di riparazione o locali. Che, quindi, sono agevolabili nell’ambito degli interventi antisismici.
Lavoro antisismici con bonus 110 per cento: che cosa si intende per intervento locale?
A far fede è la risposta che Ance e CNI hanno acquisito. Dalla Commissione Consultiva per il monitoraggio dell’applicazione del D.M. 58/2017. Proprio sull’applicazione del sismabonus 110%. Con la maxi-agevolazione di stato bonus 110 per cento, per gli interventi di riparazione o locali, che è accessibile quando i lavori effettuati impediscono per la struttura dei meccanismi di collasso locale.
Pure quando gli interventi effettuati su parti, anche non danneggiate, migliorano le duttilità e/o la resistenza di elementi dell’edificio. E pure quando, rispetto a quella che era la configurazione precedente al danno, gli interventi di riparazione o locali garantiscono il ripristino. Delle caratteristiche originarie di parti o di elementi danneggiati. Mentre l’intervento locale con il bonus 110% per lavori antisismici non è agevolabile quando? Quando questo modifica un elemento o una porzione, anche limitata, della struttura.
Ecco la lista interventi locali rientranti nel sismabonus 110%
La Commissione Consultiva, inoltre, ha fornito in base alle casistiche sopra indicate, una lista non esaustiva. Quella dei lavori locali ammessi al bonus 110 per cento sisma. Dagli interventi riparazione e ripristino della resistenza originaria. Agli interventi sulle coperture.