Sul bonus 110 per gli impianti: ecco perché non è facile ottenerlo oggi. In quanto, nonostante l’alto grado di appetibilità della maxi-agevolazione di Stato, c’è da fare i conti con il persistente rialzo dei prezzi delle materie prime. Dalle ditte del settore ai proprietari di casa. L’accesso all’agevolazione impianti bonus 110 sconta il problema dei rincari. E della difficile reperibilità di alcuni materiali come peraltro messo in evidenza dalle associazioni di categoria degli artigiani.
Per esempio, le ditte che devono prendere l’incarico di effettuare lavori rientranti nel superbonus 110% hanno addirittura difficoltà a trovare i ponteggi.
Il bonus 110 per gli impianti: ecco perché non è facile ottenerlo oggi
Proprio le società edili e delle costruzioni più piccole, nei confronti dei proprietari di casa, si trovano di conseguenza non solo in difficoltà. Ma anche in imbarazzo in quanto non riescono praticamente a proporre preventivi di prezzo per i lavori con il bonus 110 per gli impianti. Visto che, al netto delle difficoltà di reperimento delle materie prime, queste tendono ad aumentare di prezzo di settimana in settimana.
In altre parole, quello attuale è un periodo terribile per gli impiantisti. In quanto in passato su base annua per le materie prime mettevano in preventivo aumenti di costo dell’ordine del 3%. Mentre ora, e spesso, i rincari si attestano anche al 5% in una sola settimana. Con il rischio che a fine lavori gli artigiani del settore non riescono poi a rientrare nemmeno dei costi.
Settore edile e delle costruzioni, come arrestare l’impennata dei prezzi delle materie prime?
Sul bonus 110 per gli impianti e non solo, le associazioni degli artigiani, al fine di arrestare la corsa dei prezzi delle materie prime, ritengono necessario un intervento governativo.