Mentre ieri, 10 ottobre 2022, si è tenuto l’ultimo Consiglio dei Ministri presieduto dal Presidente uscente Mario Draghi, la futura premier, Giorgia Meloni, è a lavoro da settimane per formare la nuova squadra dei ministri che dovrà affiancarla per la guida del nostro Paese dopo il voto del 25 settembre scorso.
Non appena si insedierà, ci sarà da affrontare la questione del caro bollette con cui le famiglie italiane stanno facendo i conti. Quindi, già nelle prossime settimane potrebbe esser varato l’ennesimo decreto Aiuti.
Nuovo decreto Aiuti quater, possibile proroga del bonus 150 euro
Una prima misura che potrebbe essere contenuta nel decreto Aiuti quater è la proroga del bonus 150 euro ancora per un mese.
Ci riferiamo al contributo una tantum che è stato stabilito con il decreto Aiuti ter per il mese di novembre 2022 e destinato alle stesse categorie del bonus 200 euro del primo decreto Aiuti. Quindi, se la proroga ci sarà, oltre che per il mese di novembre, potrebbero percepire il bonus 150 euro anche per un altro mese le seguenti categorie:
- lavoratori dipendenti
- pensionati
- percettori redditi di cittadinanza
- percettori NASPI, disoccupazione agricola e altre prestazioni INPS
- lavoratori autonomi (con o senza partita IVA)
- lavoratori stagionali e dello spettacolo
- titolari di rapporto di lavoro co.co.co.
- lavoratori Sport e Salute
- colf e badanti
- dottorandi e assegnisti
- incaricati alle vendite.
Ci sarà da stabilire se i requisiti per averlo restano gli stessi del bonus 150 euro del decreto Aiuti ter oppure cambieranno. Ad esempio, tranne che per i lavoratori dipendenti, per il bonus dell’Aiuti ter è richiesto che il reddito personale 2021 non risulti superiore a 20.000 euro (invece che 35.000 euro come previsto per il bonus 200 euro). Per i dipendenti, invece, è richiesto che la retribuzione imponibile di novembre 2022 non risulti superiore a 1.538 euro.
I primi fortunati a ricevere il bonus 150 euro dell’Aiuti ter saranno proprio i pensionati (se lo vedranno pagare agli inizi di novembre).
Proroga taglio accise sui carburanti
Contro il caro bollette, il decreto Aiuti quater dovrebbe contenere anche la proroga delle misure di sostegno per le imprese energetiche (crediti d’imposta) e la proroga del taglio delle accise sui carburanti.
Con queste misure il nuovo esecutivo dovrebbe riuscire a tamponare ancora per qualche periodo il caro bollette ed il caro benzina. Ma prima o poi bisognerà trovare delle soluzioni strutturali che permettano agli italiani di arrivare a fine mese senza il fiatone. Ad esempio, aumentare stipendi e pensioni a fronte di un tasso di inflazione che sta toccando livelli record.